Per la sezione del premio dedicata alla ricerca (riservato alle più giovani e talentuose ricercatrici in 13 settori)
Ci sono anche due ricercatrici salentine tra le vincitrici delle "Mele d'oro" del premio "Marisa Bellisario", che da 23 anni premia le donne che distinguono nella professione, nel management, nella scienza, nell'economia e nel sociale a livello nazionale e internazionale. Per la sezione del premio dedicata alla ricerca (riservato alle più giovani e talentuose ricercatrici in 13 settori), dunque, riconoscimenti anche per Luana Persano (settore Ingegneria industriale e dell'innovazione, attualmente a lavoro all'Nnl / Cnr di Lecce) e per Fiorella Retucci (settore Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico artistiche, attualmente a lavoro tra Università del Salento e Universität zu Köln di Colonia). La cerimonia di premiazione si è svolta nei giorni scorsi a Roma, al Teatro delle Vittorie.
Luana Persano è nata a Lecce e ha studiato all'Università del Salento, dove si è laureata in Ingegneria dei Materiali. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Materiali e tecnologie innovative presso la Scuola Superiore ISUFI nel 2006.
È attualmente ricercatrice presso il Consiglio nazionale delle ricerche (Istituto nanoscienze) e lavora nel gruppo di Nanotecnologia applicata alla Materia soffice. È autrice di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali e di un brevetto mondiale. È stata invited speaker in numerose conferenze nazionali e internazionali. Nel 2010 ha presentato il progetto SM&T, vincitore della prima edizione del premio Start Cup Cnr – Il Sole 24 ore - area sud e vincitore del "Premio Comunicazione", assegnato all'idea di innovazione tecnologica presentata con la maggiore efficacia comunicativa. Il progetto SM&T si propone come provider di nuovi sistemi per rigenerare i tessuti a partire dalle cellule staminali.
Fiorella Retucci, 32 anni, si è laureata in Filosofia con lode presso l'Università di Lecce ed è dottore di ricerca in Discipline storico-filosofiche presso l'Università del Salento e l'Universität zu Köln. Dal 2009 lavora presso presso l'Università di Colonia - Thomas-Institut, con un posto di ricercatore a tempo pieno. La sua grande operosità scientifica rivolta alla pubblicazione di testi filosofici medievali inediti e l'innovatività mostrata nello studio e nella valorizzazione dei medesimi, che la accreditano come autrice di tre volumi e di numerosi articoli collocati in riviste di primo livello nelle classificazioni della ESF, le ha valso nel 2010 uno dei più prestigiosi premi scientifici tedeschi, il Lessing-Förderpreis für Kritik. Al Thomas-Institut, Retucci riveste funzioni di rilievo: cura l'esecuzione del "Durandus Projekt" e le varie collaborazioni scientifiche e progettuali in corso fra l'Universität zu Köln e l'Università del Salento. Ha fondato ed è vicepresidente dal 2010 del "Forum di dialogo per i ricercatori e scienziati italiani nel Nordreno-Vestfalia", con il patronato del Consolato generale d'Italia a Colonia.