"Un traguardo che si attende da tempo" spiega il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella
Riapertura del Museo delle Civiltà preclassiche della Murgia meridionale: il nulla osta sembra ormai imminente. Oggi, presso la struttura delle "Monacelle" (in via Cattedra-le) nel centro storico della "Città bianca", si svolgerà il sopralluogo tecnico della Soprintendente, Angela Cinquepalmi, per gli ultimi dettagli prima del via libera. "Un traguardo che si attende da tempo" spiega il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella "e per il quale l'Amministrazione ha investito milioni di euro per dare alla città di Ostuni un grande contenitore in grado di diventare un punto di riferimento nel contesto del turismo culturale nel quale da tempo si guarda con particolare attenzione". Lamentando ritardi accumulati nell'esame delle istanze delle richieste, il sindaco nei giorni scorsi si era rivolto direttamente, con una accorata missiva, al Ministro Galan perché lo stesso intervenisse per solleci-tare e dare riscontri alle istanze di tutta la comunità.
Il primo cittadino ha anche cercato ripetutamente il nuovo soprintendente archeologico della Puglia, dott. Antonio De Siena, col quale ha avuto dei colloqui e sia il Ministro Galan che il dott. De Siena e la dott. Cinquepalmi hanno assicurato il loro impegno per portare a termine questa lunga procedura. Il sindaco ha proseguito affermando che: "All'esito di queste corrispondenze epistolari e telefoniche, è stato fissato un sopralluogo, speriamo l'ultimo, presso il museo di Ostuni per verificare i sistemi di sicurezza e allarme al fine di consentire, in un lasso di termine brevissimo, di poter avviare l'utilizzo della struttura quantomeno attraverso la forma della mostra di tutto quello è contenuto.
Non possiamo che augurarci, non solo per i responsabili istituzionali ma per tutta la comunità e per gli ospiti che animeranno questa città, che il tutto si realizzi e che si possa già usufruire di questo grande contenitore a partire da questa stagione estiva con l'obiettivo sempre di migliorare e accrescere sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo sia il museo che l'offerta complessiva di carattere culturale, ambientale, architettonico e storico che deve caratterizzare una città come quella di Ostuni che ha ormai ad una sfida continua e quotidiana da accettare e portare avanti. Una città che ha 16 "Bandiere blu" e 3 di Legambiente naturalmente deve dimostrare sempre quest'anelito e quest'obiettivo di conservazione e miglioramento finalizzato da un lato a mi-gliorare la qualità della vita e dall'altro ad offrire servizi sempre più elevati in settori particolari che distinguono la città di Ostuni come una delle eccellenze ed uno dei fuori all'occhiello di questo turismo che nella Regione Puglia sta complessivamente crescendo in controtendenza rispetto al resto dell'Italia".