Alle città dell'entroterra pugliese che dimostreranno di saper conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche in equilibrio con l'ambiente, il paesaggio e le esigenze delle comunità, sarà assegnata la ‘Bandiera arancione', grazie ad una iniziativa promossa dall'assessorato regionale al Turismo e dal Touring Club Italiano. Si tratta di un progetto che la Regione ha avviato con il Touring Club italiano, per assegnare un marchio di qualità ai piccoli Comuni dell'entroterra che si candideranno per promuovere un turismo responsabile, evoluto e di qualità, in grado di valorizzare il territorio, le sue identità e le sue caratteristiche peculiari.
"Non è un risultato da poco riuscire a mettere a sistema le tante eccellenze paesaggistiche, storico-culturali, enogastronomiche della nostra regione", ha dichiarato l'assessore al Turismo della Regione Puglia, Massimo Ostillio. "E' in questa logica che abbiamo inserito il ‘Marchio turistico di qualità' nel Disegno di Legge sul riordino del Sistema turistico pugliese, perché lo consideriamo un segno distintivo dell'offerta, a vantaggio del turista che sceglie di visitare la nostra regione. Intendiamo garantire un elevato livello di accoglienza e ospitalità, dando all'esperienza di viaggio un valore unico e indimenticabile", ha aggiunto l'assessore Ostillio.
La ‘bandiera arancione' sarà conferita al termine di un percorso fatto di ben 250 elementi di valutazione, che spaziano dall'accoglienza alla ricettività, dai servizi complementari ai fattori di attrazione turistica, qualità ambientale e della vita. "In pratica, saranno valutati ed elevati alcuni specifici aspetti: raccolta differenziata, verde pubblico, decoro urbano, salvaguardia delle tradizioni e degli aspetti identitari delle comunità.
Come ben sappiamo, accanto ai problemi determinati dalla marginalità (per esempio l'accessibilità) ci sono opportunità ed aspetti unici, tra cui l'enorme valore della qualità della vita ed altri importanti aspetti immateriali, non facilmente reperibili, tanto meno nelle grandi città. Questo progetto va di pari passo ad altri rivolti alla valorizzazione delle aree interne e dei comuni minori: i Borghi Autentici, i Borghi più belli d'Italia, gli Alberghi diffusi. Sono programmi di intervento correlati, che stiamo sviluppando in particolare con l'assessorato all'Assetto del Territorio e con l'ANCI, proprio perché ne valutiamo l'importanza strategica a fini turistici". Ai Comuni che si candideranno alla "bandiera arancione" e che - dopo l'analisi - non risulteranno in linea con gli standard richiesti, sarà consegnato il ‘Piano di miglioramento', lo strumento che indica le principali azioni da mettere in atto per potenziare e migliorare l'offerta turistica".