Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Il Natale di Gesù Bambino

Data: 19/12/2025 - Ora: 12:34
Categoria: Cultura

natale

Natale la festa di tutti noi cattolici


Molti fra noi
si portano in cuore
la fiaba di un Natale bucolico,
celebrato in una grotta di sughero,
in cui sono visibili, ansimanti,
protesi verso il Bambino divino,
un bue e un asinello. Commuove
la Vergine madre inginocchiata,
adorante, così come il Santo Giuseppe,
in piedi, un poco distante.
Dal monte e dal piano
vengono a frotte i pastori che,
destati, la notte, dal canto degli Angeli,
portano al Santo Piccino
formaggi, ricotte, galline
e piante appena raccolte nell’orto...
Sorride ai nuovi venuti il Bambino
dal nostro presepio. Inconscio, l’abbiamo pensato,
del suo triste destino: la morte di Croce.
Pure, ironia della sorte, il Golgota
si erge proprio accanto al Tabor,
monte della luminosa sua trasfigurazione.
Diversa dalla nostra ricostruzione
è la storia del Natale
nel cuore dell’Infante divino!
Egli, fin da quando viveva nel grembo di Sua Madre,
ha patito il travaglio di agnello
che andava immolato, per il mondo incapace di credere.
E noi Gli abbiamo preferito Barabba,
un violento assassino, mentre abbiamo immolato
il Santo inviato, a salvarci, da Dio.
Preghiamo
davanti al presepe,
con rinnovata gratitudine,
Gesù, nostro Redentore,
fin dall’inizio.
E tentiamo di imitare,
almeno un po’, la genitorialità
di Maria e di Giuseppe.


NATALE


Oggi è Natale, l’appuntamento, per tutti noi, è alla grotta di Betlemme, davanti alla mangiatoia, lì il nostro cuore adorerà il
Bambino Gesù benedicente, che ci accoglie, come poveri pastori..., desiderosi di offrirGli, con l’agnellino, la ricotta e i fiori di
camomilla, anche il proprio amore.
Sarebbe però riduttivo fermarsi a contemplare il Signore dei cieli e della terra nella sua fragilità infantile, mentre in LUI vive il
Verbo del Padre, Parola creatrice, fin dall’eternità. Ancor peggio sarebbe, per noi, considerare "le ragioni" poco esaltanti per
l’umanità, di un alloggio tanto povero, per l’Emmanuele, il Dio con noi...
L’Evangelista Giovanni ci offre oggi, in una sua pagina teologicamente complessa, la verità riguardante il Verbo eterno, nel
quale era la Vita (Luce, Amore), che gli uomini non hanno accolto, preferendole le loro tenebre...Pure la LUCE (Vita divina) ha
vinto l’umana oscurità, - continua l’Evangelista odierno, nonché Apostolo fedele -. Il Verbo-creatore, Gesù Signore, non è stato
riconosciuto, né accolto dai suoi. Di coloro che Lo hanno accolto, credendo in LUI, però, Egli ha fatto dei figli di Dio, generati,
per la loro fede. "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, e noi (discepoli) – afferma il testo giovanneo –
abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità...Dio, nessuno l’ha
mai visto; il Figlio unigenito, che è Dio ,...ce lo ha rivelato".
La vita di Gesù si comunica agli uomini che lo accolgono, come luce, che occupa tutta la loro persona, in un’unità indivisibile;
e rende così "cristi" anche i poveri peccatori, come noi.
Sarà un buon Natale, il nostro, se avremo fatto, del nostro intimo, l’habitat idoneo per il Verbo del Padre, desideroso di stabilire
la comunione fra sé, noi e quanti Gli si darà modo, nostro tramite, di incontrare.

Domenica: Festa della Sacra Famiglia 28 dicembre
Molteplici problemi socio-educativi, economici, generazionali, soprattutto legati alla denatalità, hanno oggi, come tema, di
grande interesse, la famiglia, facendo però perdere alla odierna festa, squisitamente cristiana, presso di noi, molto del suo
valore. Sarebbe invece giusto riattribuire al modello della famiglia di Nazaret la sua indiscutibile importanza valoriale, per
tentare di sanare l’attuale condizione, spesso drammatica, della fondamentale cellula sociale. Ci sembra di obbligo soprattutto
restituire un’importanza primaria alla rispettosa, reciproca accoglienza che caratterizza il ménage di Giuseppe, Maria e Gesù
nella quotidianetà. La laboriosità costante e onesta, che qualifica ciascuno di loro, consente infatti, alla relazione interpersonale,
rispetto per il ruolo e pace costante, nonostante la natura della convivenza fra i tre sia complessa. Maria e Giuseppe vivono
infatti sotto lo stesso tetto, ma non intrattengono, tra loro, una relazione coniugale; li unisce però il compito educativo del
piccolo Gesù, figlio di Dio e di Maria. Del Bambino, Giuseppe è, per incarico divino, il padre putativo (rappresenta cioè Dio
stesso) fin da prima della sua nascita. I rischi affrontati dal Capofamiglia, semplice, ma stimato carpentiere della sua città, sono
divenuti in alcuni momenti, a dir poco drammatici, come quando, destato, di notte, da un Angelo deve, con Maria e il Piccino,
lasciare casa e patria per raggiungere, in modo incerto, l’Egitto, giacché il re Erode cercava il Bambino, detto "re dei giudei",
per ucciderlo, temendo, il folle, che il Cristo volesse usurpargli il trono. Trascorreranno alcuni anni prima che i tre, morto
Erode, possano tornare dall’Egitto.
La Sacra Famiglia oggi è il modello per i molti, costretti per vivere, a lasciare patria, città, casa e parenti.
Da rilevare l’indiscussa obbedienza alla volontà di Dio, che ha sempre guidato Maria e Giuseppe, ambedue impegnati a far da
genitori al Figlio di Dio, nel rispetto della personale vocazione cristiana.
Preghiamo con spirito filiale
il Padre nostro, desiderosi di
rispettare maggiormente la Sua volontà:
esigente, ma, come strada diritta, sicura.

Autore: Mariagrazia Camassa

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati