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Solennità dell’Immacolata, la mamma di tutti noi

Data: 04/12/2025 - Ora: 11:48
Categoria: Cultura

immacolata

8 dicembre


La nostra redenzione comincia con il "Sì" di Maria, la più umile, e perciò la più santa, tra le creature umane. Ella, ricevuto il
messaggio divino, di cui è incaricato l’Arcangelo Gabriele, resa certa, dall’alato latore, che resterà intatta nella sua Verginità,
offerta al Signore, dice il suo "fiat". Il creato torna a vivere rasserenato dopo l’assenso della Donna, designata dal Cielo, a
divenire Madre del Cristo veniente. Dal fiat, che dà inizio alla Redenzione del mondo, molti altri "sì" sono richiesti dal Padre
celeste alle umane creature: a me, a te, a ciascuno di noi, già venuti, viventi o presenti nelle future umane generazioni. Così
continua, nella vita umana, la storia cristiana; ogni volta infatti che ciascuno di noi, come Maria di Nazaret, accetta di
realizzare, nella sua vita, la volontà di Dio, anche se gli riesce incomprensibile, coopera alla Redenzione cristiana.
Oggi adoriamo l’Amore trinitario che ha voluto divenissimo suoi figli, noi, che andavamo raminghi, condannati a restare
esclusi dal Cielo, per la colpa in Adamo, ma, per Grazia, riscattati da Gesù, nato dalla Vergine Maria, compartecipe della Croce
del Figlio. Anche noi, come discepoli del Cristo, nei momenti salienti della nostra esistenza, possiamo scoprire, operante nella
storia, la proposta di un’offerta spesso dolorosa, per la nostra e l’altrui salvezza. Le sofferenze, fin dalla Passione del Signore,
non sono da ritenersi "maledette", ma da accogliersi come strumenti della redenzione personale ed altrui. "E’ difficile soffrire?"
- Certamente! - Ma Gesù, sempre vivo nella Sua Chiesa, e vivificante nei Sacramenti, rappresenta tutta la nostra forza
soprannaturale. Siamo destinati a popolare il Regno dei Cieli: i Santi sono, nella fede, i nostri fratelli maggiori; essi ci
attendono perché vogliono trascorrere, con noi, l’Eternità in Dio. Egli ci ama, come suoi figli, che trovano, in Maria, il modello
umile e fedele.


Preghiamo:

Ave Maria,....
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù!
Prega per noi peccatori
adesso e nell’ora
della nostra morte. AMEN

Autore: Mariagrazia Camassa

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