"Cambiamo, tutti insieme, la storia politica di questa nuova epoca" Confronto aperto in casa Terzo Polo dopo le voci di avvicinamento e di dialogo dell'Udc prima con il centro-sinistra di Loredana Capone, poi con il centro-destra di Paolo Perrone. Il presidente provinciale di Futuro e Libertà mette in guardia gli alleati del cartello centrista. "I tentativi che si registrano in questi giorni- ha detto Paolo Pellegrino- tutti finalizzati all'avvicinamento di questo o quel soggetto politico del Terzo Polo, lasciano il tempo che trovano, poiché fanno i conti con una visione bipolare che ormai non esiste più, in quanto superata dai fatti e affossata dalle sconfitte. La nascita stessa di questo nuovo contenitore è stata la risposta strategica ad un modo vecchio di fare politica, che ha portato ad accordi elettorali durati lo spazio di qualche mese. Ricadere in vecchi errori sarebbe gravissimo". "L'etica della responsabilità dimostra- ha proseguito Pellegrino- che non ci si può dividere sulla scorta di questioni di principio prive di rispondenza con la realtà, ma ci si deve unire, piuttosto, su programmi condivisi di crescita e sviluppo che i cittadini dimostrano di apprezzare.

È del tutto evidente che, per Futuro e Libertà, il Terzo Polo e la politica in generale, non siano uno scudo dietro il quale nascondersi ma un vessillo per chiamare a raccolta chi pensa che il senso di responsabilità debba essere preminente in ogni azione. Non ci mancherà di certo la sensibilità per comprendere se i rumors fuori dalla porta siano leggere brezze salentine, che quindi presto si acquieteranno, o venti forti che spirano da Roma. In entrambi i casi saremo vigili sul da farsi". Per finire, Pellegrino ha concluso dicendo: "Riteniamo che il "liberi tutti" all'interno del Terzo Polo, con la possibilità che ciascuno di noi faccia le valutazioni che più ritiene opportune, possa portare piccoli vantaggi di parte che sarebbero nulla dinanzi alla possibilità di cambiare, tutti insieme, la storia politica di questa nuova epoca, a tutti i livelli".