In vista del vertice interistituzionale convocato per le 16 a Palazzo Gallone per affrontare la gravosa vicenda dei lavoratori dell'Adelchi, l'on. Teresa Bellanova passa, parlamentare PD alle maniere forti eafferma: "Dal Governo solo silenzi sulla vicenda Adelchi. Mesi e mesi di interrogazioni, proposte di tavoli e promesse senza neanche l'ombra di un riscontro da parte della Presidenza del Consiglio o dei Ministeri competenti. Settecento famiglie ignorate solo perché hanno deciso di gestire la protesta in maniera responsabile, senza gesti eclatanti, ma affidandosi ad i canali istituzionali. Un anno di sollecitazioni che parte dalla lettera da me inviata ai Ministri Scajola e Sacconi ed al Sottosegretario Viespoli, in data 12 gennaio 2009, ed arriva fino al 11 gennaio 2010 con l'ultima riunione, svoltasi in Provincia, alla presenza di buona parte della deputazione salentina, purtroppo non tutta, in cui si era proposta l'attivazione di un tavolo permanente presso la Presidenza del Consiglio, dedicato alla speranza di queste famiglie.

Ad oggi non se ne ha nessuna notizia. Non si può "giocare" sulla disperazione di queste famiglie. Occorre dire con chiarezza le cose come stanno. La situazione che si è andata delineando negli anni non è purtroppo risolvibile nell'ambito delle Istituzioni locali, ma è necessario un congruo impegno, di concerto con la Regione Puglia, del Governo nazionale, che invece finora si è completamente dimostrato latitante rispetto alla vicenda, componente salentina compresa. Penso che a questo punto sia il caso di valutare l'ipotesi di un'autoconvocazione presso Palazzo Chigi. Lavoratori, Sindaci della zona interessata, Organizzazioni sindacali e rappresentanti istituzionali del territorio non hanno altra alternativa, per essere presi in considerazione dal nostro Premier, che portargli in "casa" il dramma di settecento famiglie e di un intero territorio, col fine di far diventare quella della Adelchi una vertenza di carattere nazionale".