Dopo un acceso dibattito, che ha visto le parti contrapporsi sulla quantificazione della somma da corrispondere all’Ente, si è concordato che il CIV provvederà alla tempestiva liquidazione delle somme effettivamente
Si è svolto il 18 giugno 2008 un incontro tra il Sindaco di Vernole Mario Mangione, gli amministratori comunali Sigg.ri Pantaleo Mangè, Mirko Pastore, Antonio Pascali, Elio Cannoletta, Cristian Verri, Nicola Ingrosso, Marcello Corsano ed il Consorzio Imprenditori Vernolesi nelle persone del presidente Rodolfo Baglivi e dei signori Giovanni De Giorgi, Flavio De Carlo, Luigi Occhilupo, Carmine Tommasi e Fernando Pascali.
La riunione è stata convocata dal Sindaco per tentare di sbloccare una situazione amministrativa di stallo che, se da una parte vede i soci del C.I.V. in attesa da oltre sette anni della definizione delle procedure volte alla concreta utilizzazione dell'area industriale in via Lecce a Vernole, posto che da anni hanno acquistato le aree, versato parte degli oneri di urbanizzazione (circa 300.000 €) ma non possono ancora ottenere dal Comune il permesso a costruire, dall'altra la amministrazione comunale, in gravissima sofferenza finanziaria, atteso che tutte le opere di urbanizzazione appena realizzate sono state finanziate con anticipazione di cassa, attingendo da altri capitoli di bilancio, per complessivi € 1.550.000 di cui € 733.000 in conto del CIV (sui lotti già in suo possesso) e per € 817.000 in conto dei lotti ancora nella disponibilità del Comune.
Il Sindaco ha sottolineato la necessità di conciliare i reciproci interessi, quello del CIV di avviare tempestivamente la edificabilità delle aree con quello della amministrazione di rientrare immediatamente della residua somma anticipata per conto del CIV (circa 430.000 €) "atteso che la complessiva esposizione finanziaria per la urbanizzazione dell'area industriale (€ 1.550.000), sulla quale da anni gravano onerosi interessi, - ha affermato il Sindaco Mario Mangione – è da inquadrare nella drammatica situazione di bilancio dell'Ente anche in considerazione che tra luglio 2006 e luglio 2007 sono stati accesi mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per la ulteriore somma di € 2.950.000 circa per la realizzazione di opere pubbliche di dubbia urgenza ed utilità, debito da aggiungere alla esposizione finanziaria in argomento (pari al debito complessivo di oltre 4.200.000 euro); non può trascurarsi inoltre la attenzione ed il costante monitoraggio dei bilanci dell'Ente da parte della Corte dei Conti, con le reiterate sentenze di condanna già emesse."
Dopo un acceso dibattito, che ha visto le parti contrapporsi sulla quantificazione della somma da corrispondere all'Ente, si è concordato che il CIV provvederà alla tempestiva liquidazione delle somme effettivamente dovute e contestualmente il Comune provvederà a volturare le aree in suo possesso e non ancora cedute al CIV, curando la rapida emissione dei relativi permessi a costruire.