In questo periodo in cui la crisi mondiale sta coinvolgendo milioni di lavoratori con ricadute pesantissime sui bilanci familiari, è sconcertante che arrivino segnalazioni di lavoratori che denunciano il ricorso al lavoro straordinario da parte di aziende che stanno utilizzando la cassa integrazione. Secondo le normative contrattuali, al lavoro straordinario si ricorre in casi eccezionali e con tetti definiti, ma soprattutto dopo aver sentito le rappresentanze sindacali.

In questo caso le aziende hanno pensato di aggirare l'ostacolo inserendo in busta paga pseudo BONUS o EXTRA sia per gli operai che per gli impiegati. Si evince, quindi, una frode sia ai danni dello Stato, per ciò che riguarda la cassa integrazione, sia per i lavoratori che non godono degli sgravi fiscali previsti dalla normativa rispetto al lavoro straordinario. La FIOM CGIL invita ad una maggiore vigilanza da parte degli organismi preposti a garanzia dei diritti di tutti.