Di seguito tutte le categorie di persone esluse dal pagamento dei ticket
Il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha incontrato, per discutere del tema e chiarire meglio la questione delle esenzioni, una delegazione di Federanziani, che aveva richiesto un incontro urgente per fare chiarezza sull'impatto della manovra sulla vita degli anziani.
Nell'occasione il ministro ha chiarito una volta per tutte quali sono le categorie messe al riparo dal ticket:
"gli esenti per età e reddito (bambini e anziani con redditi familiari sotto i 36.150 euro annui);
i disoccupati, pensionati sociali e pensionati al minimo e i loro familiari a carico, con basso reddito (8.260 euro, aumentato in base al numero dei familiari);
i malati cronici e i cittadini affetti da malattie rare in possesso dell'attestato della Asl;
gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio".
"Ciò premesso, al fine di assicurare ancor più a tutti, e soprattutto alle fasce deboli della popolazione, le prestazioni necessarie alla promozione e al mantenimento della salute, ho anche proposto al Ministero dell'Economia di rimodulare le esenzioni ai ticket per meglio ancorarle al principio dell'appropriatezza", ha concluso Fazio.
Di seguito, ecco nel dettaglio tutti i requisiti per rientrare nelle categorie esenti dai ticket:
- cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
- disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
- titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico;
- titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant'anni e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
- gli invalidi di guerra e per servizio appartenenti alle categorie dalla I alla V, gli invalidi civili e invalidi per lavoro con una riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3, gli invalidi civili con indennità di accompagnamento, i ciechi e sordomuti, gli ex deportati nei campi di sterminio nazista KZ (categoria equiparata dalla legge agli invalidi e mutilati di guerra) e le vittime di atti di terrorismo o di criminalità organizzata;
- categorie di cittadini che sono esenti per la prestazioni connesse alla loro condizione temporale: donne in gravidanza; donatori di sangue; donatori di organi e tessuti; soggetti sospetti di essere affetti da HIV; soggetti che si avviano alla prevenzione di tumori; soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni o somministrazione di emoderivati; giovani con meno di 18 anni che cominciano un'attività sportiva agonistica in una società dilettantistica; soggetti con malattie croniche o rare che vanno inseriti nelle liste d'attesa per il trapianto.