"Trenitalia calpesta, per l'ennesima volta, Taranto e l'intera provincia ionica. Ora basta". E' questo il commento di Mino Borraccino, capogruppo alla Regione Puglia dei Comunisti Italia contro i tagli ai treni da e per Roma che entreranno in vigore dall'1 luglio. "E' legittima, a dir poco legittima, la protesta dei cittadini, degli enti locali e delle associazioni dei consumatori contro una decisione che priva, di fatto, il capoluogo ionico dei collegamenti con la Capitale. La soppressione del treno Eurostar delle ore 6.16 e dell'Intercity Plus delle 12.52 impedisce ogni collegamento ferroviario con Roma. Questo è solo l'ultimo danno, in ordine di tempo, subìto da Taranto. Nel recente passato, infatti, c'erano già state delle soppressioni selvagge di treni da e per Milano, da e per Torino e da e per Reggio Calabria.

A questo punto, l'unica alternativa per cittadini della provincia di Taranto resta l'auto privata oppure le autolinee che collegano Taranto e Roma. Ma questo, tutto questo, danneggia comunque ed enormemente (come al solito) le categorie più deboli (lavoratori; pensionati; studenti)". Borraccino aggiunge che "oltre alla soppressione dei treni destinati ai passeggeri, Trenitalia ha anche cancellato il treno merci che passava da Brindisi e Lecce contribuendo ad isolare anche dal punto economico l'area ionico-salentina". Per tutti questi motivi, qui appena accennati, il consigliere regionale presenterà in consiglio regionale domani (martedì 30 giugno) un ordine del giorno in cui chiede l'immediato intervento della Regione Puglia sul ministero dei Trasporti e su Trenitalia affinchè venga ritirato questo provvedimento.