L'estromissione di un assessore dalla Giunta non può essere mai una scelta che non provochi amarezza anche in chi la compie. Tuttavia, siccome il compito primario di un'Amministrazione deve essere quello di lavorare in armonia e con spirito di squadra nell'interesse della cittadinanza, per realizzare il Programma in base al quale un'Amministrazione ha riscosso la fiducia degli elettori, alcune volte capita a un Sindaco di dover compiere tale grave scelta.

Da mesi all'interno dell'attuale Giunta i contrasti di natura politico-amministrativa, legati soprattutto al diverso modo di intendere l'amministrazione, hanno creato una situazione insostenibile che ha fortemente rallentato l'azione dell'esecutivo. Per tutelare l'immagine complessiva dell'Amministrazione e al fine di non incrinare il clima di fiducia e di grande aspettativa di tutti i surbini nei confronti del governo cittadino, ho fino ad oggi volutamente cercato di minimizzare tali contrasti. Di recente, però, le scelte compiute dal cons. Maroccia (nominato in data 23.04.08 Vicesindaco ed Assessore con delega alle Attività Produttive e Polizia Municipale), in aperto contrasto con il Sindaco e il resto della Giunta, hanno minato il permanere del rapporto fiduciario, inoltre tutti i tentativi di chiarimento messi in atto con il Vicesindaco non hanno avuto altro risultato se non quello di portare a una rottura completa dei rapporti personali e a una totale perdita di fiducia da parte del sindaco nell'azione svolta dal proprio vice in ambito amministrativo.

Per ultimo, trovandomi ora io in campagna elettorale, per le ragioni predette sono messo nell'imbarazzante situazione di non potermi allontanare nemmeno per qualche giorno dall'ufficio o delegare il vicesindaco a presenziare a qualche appuntamento istituzionale in mia vece. Per questi motivi, dopo lunga ed approfondita riflessione, ho deciso di revocare al cons. Maroccia la delega e la carica di assessore, nonché la carica di vicesindaco a suo tempo da me conferitagli.