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Data: 11/05/2012 - Ora: 11:32
Categoria:
Politica
Respinge le accuse di aver contribuito poco
Carlo Salvemini non ci sta a passare per chi ha fatto poco, di aver apportato uno scarso contributo alla candidatura di Loredana Capone. Tra l'altro, dichiarandosi sconfitto, ha da subito dichiarato che "è una tempesta che colpisce tutta la coalizione: nessuno può aprire l'ombrello per proteggersi. Siamo chiamati tutti ad un'assunzione di responsabilità politica. Per quanto mi riguarda non mi tiro certamente fuori".
Lo tsunami che ha investito tutto l'arco del centrosinistra dopo la sconfitta cocente a Lecce non esime nessuno a tirarsi fuori, ognuno ha le sue colpe, molti hanno sbagliato l'intero impianto della campagna elettorale, è mancato un disegno comune che fosse convincente, si è avvertito uno scollamento tra le varie anime della coalizione.
"Credo sia utile, a questo punto, qualche precisazione. - dice Salvemini - La nostra lista riuniva due forze politiche, SEL e Federazione della Sinistra, un associazione di cittadinanza attiva nata nel 2010, Lecce2.0dodici, ed un movimento politico formalizzatosi su base regionale a inizi 2011, la Puglia per Vendola. Non aveva consiglieri comunali-provinciali eletti tra le sue forze, nè deputati o senatori: poteva contare sulla sola presenza di un consigliere circoscrizionale uscente e di un consigliere regionale in carica.
Forse si è inconsapevolmente da parte di tanti sovraccaricata di attese un'esperienza che partiva da queste premesse e bagaglio di forze.
Gli elettori ci hanno assegnato 2.511 preferenze, pari al 4.6%. Abbiamo deluso? Certamente mi aspettavo anche io qualcosa di più. Evidentemente lo tsunami ha travolto anche qualche incauta speranza. Ma di qui a parlare di fallimento del nostro progetto ed evidenziare il nostro risultato per dare spiegazioni della sconfitta è esagerato.
Voglio solo ricordare che partiti nazionali e movimenti locali ben più strutturati in termini di radicamente, storia, disponbilità finanziarie hanno raccolto meno di noi. Che solo 300 voti ci separano dal movimento di IOSUD, tanto per dare un piccolo esempio. Non voglio entrare nei dettagli: chi vuole capirne di più può scorrere questi dati.
Abbiamo eletto due consiglieri: uno di essi è il più votato del centrosinistra e il quarto dell'intero consiglio. Ci sentiamo sconfitti come tutti. Ma vorremmo essere ricevere lo stesso rispetto che mostriamo nei confronti di altri. Grazie.
Ciò detto rimettiamoci al lavoro tutti insieme".
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