La nuova difesa del presidente Pisanò dagli attacchi di Rotundo Nuovo duro intervento di replica del presidente del Consiglio comunale Eugenio Pisanò al consigliere Antonio Rotundo in merito al tema della rimodulazione delle commissioni consiliari. "Molto probabilmente ad Antonio Rotundo - incalza - le regole stanno molto strette. La rimodulazione degli organi consiliari consente al Sindaco, in base all'articolo 5, comma 3, del regolamento sul funzionamento del Consiglio, di riconoscere in ogni suo singolo consigliere o gruppo, il soggetto o i soggetti che sostengono la maggioranza di governo.

Pertanto, alla luce della missiva con la quale il Sindaco ha comunicato alla Presidenza l'organigramma pronto a sostenere il suo Governo, era ed è doveroso procedere alla modifica degli assetti preesistenti. Non esistono - continua il Presidente del Consiglio - logiche di limitazione dei diritti delle minoranze, che manterranno la rappresentatività nelle commissioni consiliari, così come prevedono il regolamento e lo statuto, così come non è stato per nulla architettato l'ingresso del consigliere Antonio Pellegrino nel gruppo misto, il quale, essendo il più anziano d'età, ricoprirà automaticamente il ruolo di capogruppo.

Inoltre, per dovere di cronaca, questa presidenza attende da tre anni l'indicazione del capogruppo del maggior partito di minoranza. E' ormai insito nel codice comportamentale di Rotundo e di altri offendere sistematicamente chi ricopre ruoli istituzionali. Non intendo scendere al suo livello, ma mi farebbe piacere che il confronto avvenisse in Consiglio e non sui mezzi di comunicazione, ai quali si è avvezzi a rivolgersi per creare confusione nei cittadini".