Come annunciato Contramianto e altri rischi onlus ha partecipato ieri mattina 10 gennaio a Monopoli all'incontro organizzato dal Comitato No Petrolio! Si Energie Rinnovabili ! sulla questione trivellazioni e piattaforme petrolifere e delle relative iniziative di mobilitazione. Presenti molte associazioni ma anche molti cittadini attivi che hanno preso parte alla discussione sintomo di grande vitalità e voglia di mettersi direttamente in campo. La problematica affrontata non riguarda solo il Comune di Monopoli ma coinvolge anche Mola, Polignano a mare , Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi, e sono interessate le province di Bari e Brindisi oltre alla Regione Puglia. Per oggi è previsto a Monopoli alle 18,30 il Consiglio Comunale sulla questione autorizzazioni alla Northern Petroleum anche se il sindaco ha già annunciato pubblicamente la volontà di non avviare il ricorso al TAR contro tale decisione ministeriale.

Alla stessa ora arriverà il Presidente della Regione Nichi Vendola che incontrerà un delegazione di cittadini, sentiremo se la regione, che ha manifestato con l'Assessore all'Ecologia Introna l'avvio delle procedure di opposizione, manterrà l'impegno o farà dietrofront. Se nessuno avvierà il ricorso nei prossimi quattro giorni non sarà più possibile farlo e rimarrà l'ultima chance di una opposizione al Presidente della Repubblica entro i prossimi due mesi. Comunque dobbiamo registrare che la forte mobilitazione che è in atto a Monopoli non si registra negli altri comuni interessati dove solo Polignano a mare e Ostuni sembrano avviare timide iniziative. Nella riunione di ieri è stato deciso di tenere una grande manifestazione sabato 23 gennaio a Monopoli con il coinvolgimento di tutti i cittadini, delle scuole, delle associazioni.

L'impegno dei giovani che sono intervenuti all'incontro di coinvolgere anche le altre scuole del territorio si va concretizzando mentre nei prossimi giorni è prevista presso il Liceo scientifico di Monopoli un'assemblea degli studenti sulla questione petrolio ed estrazione con una discussione su tutto che ciò comporta in termini di ripercursioni ambientali e possibili danni alla salute. Contramianto e altri rischi onlus che aderisce alle iniziative in atto ha inviato una lettera alle istituzioni, che pubblichiamo di seguito, affinché finalmente facciano chiarezza sulla vicenda e dicano apertamente se è loro intenzione ricorrere al TAR o meno, ricordiamo che già dal 5 gennaio 2009 erano stati firmati dai ministeri competenti i decreti autorizzativi e ai comuni interessati era stata trasmessa tutta la documentazione relativa alle installazioni.