La città riconferma la sua candidatura ad essere "luogo della memoria" di Carmelo Bene. Ne parla il sindaco Cariddi
Riceviamo e pubblichiamo con piacere la lettera del sindaco di Otranto Luciano Cariddi. "Ho seguito con interesse il dibattito che si è aperto in questi giorni sulla vicenda della vendita della casa paterna di Carmelo Bene a Santa Cesarea Terme. Condivido le considerazioni di quanti ritengono necessaria, sul nostro territorio, l'istituzione di un "luogo della memoria", legato all'esperienza artistica del Maestro. Convinti di ciò, abbiamo da sempre lavorato su questa idea, sin dall'istituzione della Fondazione "L'Immemoriale", voluta da Carmelo Bene, nel suo testamento, con il preciso coinvolgimento, insieme alla Regione Puglia e alla Provincia di Lecce, della Città di Otranto.
La Fondazione immaginata dal Maestro non ha avuto, però, vita facile e a seguito di vicende giudiziarie è stata messa in liquidazione. Ma perché Otranto, oggi, decide di dire la sua? Ad Otranto riposano le ceneri di Carmelo Bene, e il Comune ha già finanziato la costruzione di una stele alla memoria, per ospitarle. Otranto, sin dai primi anni 80 ha invitato il Maestro, allora all'apice della carriera artistica, a soggiornare in una bellissima casa del centro storico cittadino a picco sul mare, presa in affitto dal Comune allo scopo.
E' quella la casa che poi il Maestro ha acquistato e dove ha trascorso le sue giornate per gran parte dell'anno: tra libri e vocalizzi, nel silenzio avvolgente delle notti otrantine. Ad Otranto il Maestro ha interpretato, da par suo e nell'entusiasmo generale, opere come "La Figlia di Iorio", alcuni canti della Divina Commedia ed altri classici. Otranto, insomma, è stata scelta dal grande Maestro, tanto da diventarne, in qualche modo, musa ispiratrice. In questi anni abbiamo continuato ad adoperarci, in collaborazione con la Regione Puglia e la Provincia di Lecce, e d'intesa con gli Eredi, per tener viva l'attenzione sull'opera e sulla figura di Carmelo Bene. Proprio nel decimo anniversario della Sua scomparsa, siamo riusciti a veder realizzato un progetto in cui sempre abbiamo creduto. Il prossimo 15 marzo e fino al 5 maggio ospiteremo il "Festival Carmelo Bene", con un ricco programma di incontri con quanti lo hanno direttamente conosciuto, di proiezioni delle sue opere e di dibattiti sulla Sua eredità artistica. Aderiamo, perciò, con convinzione alla proposta del Presidente Vendola, per una ricognizione dei "luoghi del cuore" del Maestro, e ci candidiamo quale località di riferimento".
Autore: Luciano Cariddi, MN