Sull'interpellanza a risposta scritta sui lavori nell'area dell'ex Caserma Massa interviene l'assessore ai Lavori pubblici Gaetano Messuti. "Mi dispiace che il consigliere Pankiewicz in questa circostanza parla senza conoscere i fatti. Per partecipare al bando di project financing per la realizzazione del Centro direzionale, del mercato coperto e di una zona destinata a parcheggi, le ditte dovevano allegare obbligatoriamente una relazione archeologica dell'area stessa a firma di un luminare. Detto questo, è del tutto evidente che i carotaggi effettuati dalla ditta De Nuzzo, vincitrice della gara d'appalto, non servono certo per sapere cosa c'è sotto il terreno dato che si sa perfettamente, ma solo per fornire utili indicazioni alla Sovrintendenza ai beni archeologici affinché quest'ultima possa dare le opportune prescrizioni alla ditta stessa, al momento dell'inizio dei lavori, per salvaguardare il sottosuolo e, dunque, i resti archeologici". "Una volta compiuto questo passo - aggiunge Messuti - le prescrizioni entreranno a far parte del progetto esecutivo che passerà al vaglio della giunta comunale dopodiché il cantiere si aprirà, auspicabilmente, nel mese di giugno". "Mi dispiace intravedere in questa interpellanza – conclude Messuti – il tentativo di voler cercare a tutti i costi il pelo nell'uovo rispetto ad un progetto di grande valore per la città e per i cittadini". Se Pankiewciz stesse al mio posto - si chiede Messuti - continuerebbe ad alimentare una polemica di così basso profilo? Immagino proprio di no, in quanto persona saggia e preparata. Lo invito, dunque, ad un maggior senso di responsabilità, soprattutto quando si parla di interventi che interessano le sorti dei leccesi. Battaglie di retroguardia non servono a nessuno, tanto meno ai cittadini che attendono un'opera di così grande portata da alcuni decenni".