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Data: 24/03/2011 - Ora: 11:55
Categoria:
Cultura
"Non occorre produrre altro, basta rigenerare ciò che già c'è!"
Fuorilegge la busta di plastica, Ricercata quella Ma ricercati anche i donatori di tessuto Come è ormai noto, dal primo gennaio di quest'anno è in vigore il divieto di commercializzare le buste di plastica. Su questa linea, "Made in Carcere" rivolge un appello ai cittadini, ma soprattutto alle Istituzioni, che più di tutti, dovranno provvedere a sensibilizzare l'opinione pubblica all'utilizzo di buste non più di plastica, ma magari di tessuto di scarto "proprio come le Nostre"! Non solo la busta spesa, ma tutto ciò che diventa contenitore in generale, continuerà a vivere come accessorio di uso quotidiano, come ad esempio le borse per contenere i documenti di un convegno, fiere o festival, sensibilizzando così il territorio al riuso degli oggetti e all'attenzione verso iniziative etiche e sociali.
"Non occorre produrre altro, basta rigenerare ciò che già c'è!" "Made in Carcere" ha deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale con la creazione e la produzione di borse e contenitori di tutti i tipi per i vari settori di interesse, come il lavoro, la convegnistica, le bomboniere, portabottiglie e portabicchieri, porta quaderni etc. a anche prodotti fashion come la collaborazione con Borsalino e le borse realizzate con le pelli di scarto di Costume National ed il jeans di Meltin'Pot. Continua l'appello di "Made in Carcere" attraverso la richiesta di donazioni di tessuto per realizzare una vera e propria "Banca del Tessuto", insieme alla collaborazione delle Università Bocconi e IED .
Una iniziativa finalizzata a raccogliere su scala industriale donazioni di tessuti di scarto e rimanenze di magazzino altrimenti depositati e/o smaltiti come rifiuti ordinari dalle aziende tessili nazionali. Così come è stata avviata con successo la collaborazione con Maxima Esterna, uno dei più grandi operatori del mercato italiano dell'affissione e comunicazione esterna. Un modo originale di riutilizzare il PVC della cartellonistica pubblicitaria esterna, materiale considerato inquinante e con costi di smaltimento elevati. In questo modo si risparmiano non solo i costi dell'azienda, ma si riducono notevolmente anche i volumi dei rifiuti. Ecco come nascono, attraverso il recupero del PVC, i nuovi prodotti "Made in Carcere" come il kit da ufficio in PVC, le borse spesa, le cassette per bevande e frutta, etc..
Come dichiara Luciana Delle Donne: "Gli scarti degli altri diventano materia prima per Made in Carcere. Non riusciremo a cambiare il mondo, ma daremo almeno un segnale di come si può generare un buon cambiamento!" Come le Donne Detenute di "Made in Carcere" hanno una seconda chance per ricostruire con dignità e orgoglio, una felice vita lavorativa e sociale, così i tessuti e i materiali di scarto rinascono ad una seconda vita! "Made in Carcere" è dal 25 al 27 marzo 2011 a Fiera Milano city a "Fà la cosa giusta", nel settore SPRIGIONIAMOCI-Economia Carceraria, Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, ma si può visitare anche su www.madeincarcere.it e su facebook, attualmente con quasi 4.000 ''fans, tutto sulle nostre iniziative e l'offerta completa dei prodotti acquistabili on line ed anche su E-Bay.
"Made in Carcere" è un brand di OFFICINA CREATIVA, Società Cooperativa Sociale non a scopo di lucro, che dà alle detenute del carcere di Borgo San Nicola di Lecce e Trani l' opportunità di una seconda chance nella vita: imparare un mestiere, quello della sarta, realizzando prodotti con materiali altrimenti accantonati o persino smaltiti dalle Aziende del settore. "Made in Carcere" è un marchio che si è distinto negli ultimi anni anche a livello europeo, collezionando diversi premi e riconoscimenti. Nel 2010 infatti è stato scelto tra le varie realtà imprenditoriali in Europa insieme a Svezia, Croazia e Polonia e premiato a Bruxelles dal Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani. Ha ricevuto nello stesso anno il "Premio Impresa Ambiente" nella categoria "Miglior prodotto", il più alto riconoscimento italiano per le aziende private e pubbliche che si sono distinte in un'ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale. Riproponiamo allora anche noi l'invito a sostenere iniziative come questa perchè basata su un modello innovativo di sviluppo economico legato all'inclusione sociale ed al rispetto per l'ambiente! Ricerchiamo tessuti e offriamo Borse.
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