Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 23/09/2009 - Ora: 11:21
Categoria:
Economia
A Lecce ieri la prima tappa della protesta con la petizione. Venerdì 25 l’Assemblea dei lavoratori del settore restauro presso la CGIL
Si è svolta con successo la prima iniziativa di protesta, nella provincia di Lecce, dei restauratori precari.Ieri mattina, infatti, la FILLEA CGIL ha organizzato la raccolta firme lungo via Libertini a Lecce per raccogliere il sostegno, da parte dei cittadini, alla lotta dei lavoratori precari che lavorano nel campo del restauro dei beni artistici e culturali del Paese. Quella diieri è una prima tappa della loro protesta: il prossimo appuntamento è per venerdì 25 settembre alle 18, presso la Camera del lavoro della CGIL, in via Merine, dove si terrà un'assemblea dei lavoratori del settore. Un momento importante di confronto a cui parteciperà la Coordinatrice nazionale della FILLEA Restauro Serena Morello.
"Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali vuole liquidare, in pochi mesi e in maniera del tutto discriminatoria, la controversa e difficile situazione in cui si trovano migliaia di operatori del settore restauro – dichiara Simona Cancelli, Coordinatrice provinciale di FILLEA Restauro - La Fillea Restauro vuole dare voce alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori che si vedono penalizzati dal recente decreto 53/09 e dalle disposizioni contenute nelle Linee Guide emanate dal Ministero con circolare n. 35 del 12/08/09".
Dopo anni di attesa il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha emanato il Regolamento per la prova di idoneità utile all'acquisizione della qualifica di Restauratore dei Beni Culturali e della qualifica di Collaboratore dei Beni Culturali in attuazione dell'art. 182 del D.Lgs n^ 63/2008 (Decreto n^ 53/2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 2009 – serie generale n^ 121). L'iscrizione alla prova è però vincolata alla presentazione di requisiti sostanzialmente impossibili da recuperare per i lavoratori. Il risultato è che decine di migliaia di lavoratori, pur avendo di fatto svolto questo ruolo fino ad oggi, verranno esclusi dalla possibilità di accedere alla prova che permette di acquisire in via definitiva il titolo di restauratore.
Si tratta di figure fondamentali per il settore e per la salvaguardia del Patrimonio Artistico e culturale del nostro Paese rispetto alle quali da anni i Sindacati delle Costruzioni denunciano la condizione di sfruttamento, precarietà e forte ricattabilità a cui sono sottoposti, con elevati rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Da tutta Italia si leva il "no" dei restauratori precari a questi criteri di selezione e anche a Lecce è in atto una protesta che, tra le sue azioni, ha una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica. L'iniziativa è sostenuta dai Sindacati di categoria.
Data: 26/03/2014
Ruolo, organizzazione e obiettivi dell’olivicoltura pugliese
Data: 11/02/2013
"Italia 0832" e "L’inadempimento della Pubblica Amministrazione"
Data: 17/09/2025
In tre mesi 20mila operai per semine e raccolta delle olive
Data: 05/09/2025
Sequestrato falso vino primitivo IGT Salento e Puglia
di Maria Nocera
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati