La riflessione del Pd sul caso Lecce
Un'ampia riflessione interna al Partito Democratico leccese, sull'infrastrutturazione complessiva del Salento, è in corso già da mesi ed ha trovato nuovo impulso nella lettera a firma del Segretario Provinciale Salvatore Capone e del Responsabile Provinciale ai trasporti Sergio Ventura. È nell'ambito di questa riflessione complessiva che si è andato ad inserire il capitolo sull'utilizzo delle risorse regionali residue. La discussione ha coinvolto tutti i livelli di rappresentanza e di partecipazione, giungendo infine a delle conclusioni unanimemente condivise. "Dopo quindici anni di cattiva amministrazione da parte del centro-destra, - dice il Pd di Lecce - oggi, il Comune di Lecce rischia il dissesto finanziario e a pagarlo sarebbero i cittadini leccesi, non certo gli assessori e i sindaci che si sono succeduti. Il Gruppo Consiliare PD a Palazzo Carafa ha sempre sottolineato come questo fosse un rischio reale che incombeva sulla testa, oltre che sulle tasche, di tutti i leccesi e ha, in ogni occasione, dimostrato disponibilità a svolgere correttamente il proprio ruolo di opposizione per difendere gli interessi dei cittadini.
Su tutti i temi amministrativi d'interesse pubblico (dall'alienazione degli immobili a quelli della mobilità cittadina) il PD cittadino ha sempre avvertito il Sindaco Perrone dei rischi a cui veniva esposta Lecce a causa delle, maldestre e improvvisate, deliberazioni approvate. Le risposte del centro-destra leccese sono sempre state dettate da superba autarchia. Oggi siamo di fronte alla scelta di impedire che i cittadini paghino questo arrogante modo di governare e spetta al Partito democratico fare la scelta giusta. A differenza del livello comunale, il dialogo istituzionale tra Vendola, Fitto e Tremonti avviatosi in questi mesi, dimostra come solo da un corretto confronto tra le varie forze politiche può nascere un virtuoso modello di gestione della cosa pubblica e degli interessi di tutti i cittadini. Spetterà, quindi, al centro-sinistra regionale farsi carico, se tecnicamente possibile, delle manchevolezze amministrative del centro-destra leccese e impedire il dissesto del Comune capoluogo salentino.
L'auspicio è che il Sindaco Perrone e molti suoi colleghi sappiano fare tesoro della lezione: una comunità non si governa con l'arroganza, ma con l'intelligenza e il dialogo. Sarebbe, da parte del centro-destra leccese, un imperdonabile errore non riconoscere pubblicamente che, solo grazie al senso di responsabilità di tutto il Partito Democratico leccese, sarà possibile evitare la dichiarazione di fallimento del Comune di Lecce!! Sia ben chiaro a tutti quegli esponenti del PDL salentino che in queste ore rilasciano misere dichiarazioni alla stampa, compresi ex assessori direttamente responsabili del disastro finanziario, che il Partito Democratico salentino non accetta lezioni da coloro che hanno dissanguato i leccesi ed i cittadini di tante altre realtà locali da loro governate.
Infine, il citato accordo istituzionale tra la Regione Puglia e il Governo nazionale permetterà lo sblocco di altre ingenti risorse finanziarie e la conseguente realizzazione, nella nostra regione, di importanti infrastrutture nel settore dei trasporti e della mobilità. Su questo, il Partito Democratico salentino, intende articolare la propria azione politica nei prossimi mesi, continuando come sempre ad impegnare tutte le proprie rappresentanze, a tutti i livelli istituzionali, per inserire nella agenda regionale l'impegno per la realizzazione delle opere necessarie alla nostra provincia; cosciente che in questo settore si giocherà il futuro sviluppo dell'intero Salento".