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Innovazione digitale in favore dei giovani rifugiati

Data: 28/02/2018 - Ora: 14:07
Categoria: Tecnologia

Innovazione digitale in favore dei giovani rifugiati

Il "Tech Summit 2018", svoltosi in Giordania, ha focalizzato la propria attenzione su istruzione, occupazione e partecipazione

"Sono passati cinque anni dall'apertura del campo profughi di Zaatari e le nostre vite sono cambiate drasticamente da allora" ha detto Reem, una rifugiata siriana, mentore di vita e per le attività dei giovani siriani.

"Non stiamo più cercando di sopperire ai bisogni di base, ma stiamo lottando per un futuro migliore e le nostre aspirazioni sono più grandi adesso" ha osservato, aggiungendo che "è il momento di affrontare le vere sfide e trovare soluzioni per una gioventù piena di visione, capacità ed energia - un'energia che deve essere ben investita".

Le osservazioni di Reem sono state pronunciate all'apertura (Amman, 21 febbraio) del Tech Summit 2018 di No Lost Generation (Nlg) un forum di innovazione incentrato sull’impatto della crisi siriana e irachena sui giovani, per discutere i modi in cui la tecnologia possa supportare l'istruzione, l'occupazione, la partecipazione e la rappresentazione.

Guidato da un comitato direttivo composto da World Vision, NetHope, Mercy Corps, Norwegian Refugee Council e Unicef, il forum invita i partecipanti ad ascoltare le idee dei relatori, avviare nuove partnership e lavorare insieme per identificare gli strumenti tecnologici per risolvere le principali sfide affrontate dai giovani in conflitto. L'evento si basa sulle intuizioni del summit Edtech Nlg tenutosi sempre ad Amman nel 2017, che ha riunito oltre 200 partecipanti provenienti dai settori privato, pubblico e no profit di tutto il mondo per collaborare e progettare interventi mirati al sostegno dell'educazione per bambini e giovani.

"Dopo il summit dello scorso anno, abbiamo deciso di seguire un simposio tenutosi nella Silicon Valley al fine di estendere la visione dall'educazione alle altre sfide affrontate dai giovani" ha detto Mark Chaple, capo di Nlg (World Vision) durante l'apertura del forum, osservando che "l'edizione di quest'anno si concentra sulla ricerca di soluzioni agli ostacoli in campi come l'occupazione o il genere".

Gli adolescenti presenti e il Consigliere per la gioventù di Mercy Corps - Amie Wells - hanno evidenziato che il Medio Oriente e il Nord Africa sono i territori con la popolazione più giovane del mondo (162 milioni di giovani). "L'adolescenza è un palcoscenico in cui sta succedendo così tanto e, attraversare questa fase in un contesto di conflitto, peggiora la situazione" ha detto Wells spiegando che "le norme sociali e culturali sono disarticolate e si perdono opportunità di impegno significativo, oltre all'interruzione della scuola e la conseguente assenza di amici e modelli di comportamento".

Il summit ha visto anche l'intervento di Laila Toplic, leader della task - force della Nlg Tech, che ha introdotto un consorzio tecnologico formato da oltre 50 Ong globali volto a riunire esperti umanitari insieme al settore privato per sostenere i bisogni dei bambini e giovani sfollati. "La task - force si concentra sulla creazione di scambi di informazioni in merito a educazione e mezzi di sostentamento dei rifugiati e sulla facilitazione del coinvolgimento del settore privato" ha spiegato Toplic sottolineando che "le tre principali modalità di coinvolgimento delle imprese riguardano la responsabilità sociale delle imprese e la filantropia, le attività commerciali e lo sviluppo e gli impegni di politica pubblica".

Pluralsight, una delle società del settore privato coinvolte nella ricerca di soluzioni alle sfide affrontate dai rifugiati, offre una piattaforma di apprendimento digitale per supportare i giovani sfollati nell'apprendimento delle competenze richieste. L'iniziativa è stata presentata da Lindsay Kneuven - a capo del settore "Impatto sociale" di Pluralsight - che ha spiegato che "attraverso Unicef Libano, Pluralsight si occupa della mancanza di accesso alla formazione per i giovani sfollati, che limita le loro opportunità per un lavoro dignitoso e per un'istruzione superiore".

Edizione italiana a cura di Francesca Quarta

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