Il comunicato a margine del Consiglio Comunale di ieri che ha approvato il Bilancio di Previsione a firma del Pdl, Vincenzo Barba in primis: "Un sindaco appeso al filo come una "Caremma", alla mercè del primo che passa e minaccia di dargli fuoco… È questa l'immagine più identificativa di un primo cittadino e di una Giunta che, algebricamente si salvano per il rotto della cuffia, ma, numericamente, ricevono un avviso di sfratto dal Consiglio Comunale e dalle forze che lo compongono. È stato necessario lo sforzo titanico di stiracchiare 9 voti da aggiungere a quello del sindaco, e di sperare "disperatamente" nell'adesione di Tommaso Scigliuzzo, per consentire l'approvazione di un bilancio senza testa né coda, al punto che, perfino l'Udc, disgustata, non si è presentata in Aula. Quanto accaduto, oggi, in Consiglio Comunale segna con assoluta chiarezza la fine della maggioranza che ha appoggiato fino ad ora Giuseppe Venneri. Quella maggioranza non c'è più e Venneri è rimasto da solo a leccarsi le ferite. Ma il sindaco fa finta di non vedere, portando la situazione al degrado più totale.

Un tempo prometteva porti turistici laddove non si poteva spostare nemmeno un ago, oggi millanta l'assegnazione di impieghi temporanei (magari tra i Vigili Urbani o gli operatori ecologici), sapendo che quel bilancio ingessato, passato "con le stampelle", non gli potrà consentire nulla di tutto ciò. Siamo dinanzi ad un autentico mercimonio, alla logica del "prendi tu, che io prendo domani, dal momento che lui ha già preso ieri". Una situazione deprimente e mortificante, alla quale speriamo che anche il Partito Democratico, in un rigurgito di dignità, possa mettere la parola fine, all'insegna di una nobiltà comportamentale che dovrebbe essere la base di partenza per ogni azione politico-amministrativa. Noi non demorderemo fino a quando non saremo riusciti a liberare Gallipoli da Venneri e proponiamo sin da ora un nuovo progetto politico per la città, teso a sfilare al primo cittadino quella poltrona che mai nessuno, per sue capacità, gli ha affidato e mai gli affiderà".