"E' l'incredibile entusiasmo della gente che stiamo registrando in queste ore il primo formidabile carburante della candidatura di Rocco Palese a Presidente della Regione Puglia". Così il sindaco Paolo Perrone "accoglie" la candidatura da parte del Pdl di Rocco Palese a Presidente della Regione Puglia pur sapendo che già ieri mattina a Roma ci si muoveva ai vertici per trovare una soluzione alternativa ai due candidati già sul fronte. "Dopo 5 anni di belle parole, grandi ideali e poesia - continua - è arrivato il momento della concretezza e non c'è nessuno che incarni meglio di Palese la possibilità di voltare pagina.

I cittadini pugliesi, con gli attestati di stima e di fiducia, con la grande voglia di partecipazione che stanno dimostrando, vogliono premiare la capacità amministrativa, l'impegno e l'esperienza di una persona che merita più di ogni altro, nel centrodestra, la poltrona di Governatore. In una fase in cui la Puglia, tra le altre cose, deve gestire un "gruzzolo" di 11 miliardi di euro della programmazione 2007-2013 (sui quali il governo Vendola è già in ritardo) e recuperare un deficit della Sanità di 900 milioni di euro, mi pare naturale affidarsi ad un uomo competente e concreto e non ad un galvanizzatore di folle. Peraltro, mi chiedo che senso avrebbe scegliere Vendola ed uno schieramento diviso e tanto fragile da non garantire la governabilità o scegliere la Poli Bortone con le sue velleità personalistiche ed un mini schieramento che non ha alcuna possibilità di vincere.

Quello per Palese - conclude il sindaco Paolo Perrone - è un voto per uno sviluppo ed una crescita reale e tangibile, e non per uno sviluppo ed una crescita che restano nelle intenzioni e nelle poesie del Governatore uscente ". Le dichiarazioni di Perrone che sono di ieri nel primo pomeriggio potrebbero risultare vane, se ripetiamo, a Roma decideranno diversamente e tant'è che anche Rocco Palese ha fatto sapere a Berlusconi che è pronto a fare un passo indietro. Anche la Poli dice che ci sta pensando a ritirarsi e allora sarebbe tutto punto e daccapo.