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Edilizia, incontri di Confindustria Lecce: un edificio sostenibile costruisce la speranza del futuro

Data: 30/06/2011 - Ora: 17:25
Categoria: Economia

Edilizia, incontri di Confindustria Lecce: un edificio sostenibile...

L’edilizia sostenibile è, oggi, un mercato in rapida crescita: la legislazione italiana non ha ancora recepito a pieno le direttive europee sulla sostenibilità ambientale

E' partito ieri un ciclo di incontri promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori Edili di Confindustria Lecce, dedicato alle nuove frontiere dell'edilizia. Diversi attori del mondo delle costruzioni "bio" e "sostenibili" si sono confrontati sui materiali e sulle tecnologie per l'edilizia sostenibile, coinvolgendo l'intera filiera: dagli edili in senso stretto, al Legno-Arredo; dai Materiali da Costruzione ai Costruttori d'impianti ed energia. Il ciclo proseguirà in ottobre con un appuntamento sul marketing in edilizia ed in dicembre con un altro sull'edilizia privata e le regole da rispettare per costruire case sicure. "E' importante – ha affermato Piernicola Leone de Castris, presidente di Confindustria Lecce nell'aprire i lavori - che i Giovani Imprenditori Edili si stiano confrontando su tali argomenti perché testimoniano l'attenzione sempre crescente verso la qualità ed il rispetto dell'ambiente. L'edilizia sostenibile è, oggi, un mercato in rapida crescita: la legislazione italiana non ha ancora recepito a pieno le direttive europee sulla sostenibilità ambientale e l'efficienza energetica degli edifici, anche se ci sono già da tempo diversi strumenti di progettazione e valutazione posti in essere dalle Regioni".

Antonio Cassalia, presidente del GGIE di Puglia, ha voluto sottolineare quanto Ance Puglia guardi con grande attenzione ad iniziative che sostengano l'edilizia sostenibile, poiché "oggi, qualità, rispetto delle regole e dell'ambiente divengono sempre più prioritari in un settore edile che vuole tornare ad essere protagonista dello sviluppo". "Nel nuovo processo di edificazione – ha detto Danilo Lecci, Presidente del Gruppo GGIE di Lecce - l'imprenditore edile deve tener conto di tutti quei fattori che concorrono a diminuire l'impatto energetico/ambientale del manufatto rispettando la necessità di confort/benessere dell'utente finale sia esso acquirente privato o Ente Pubblico.

Nella progettazione e costruzione di edifici sostenibili, pertanto, è necessario un uso razionale dei materiali e delle tecnologie, investire nella ricerca di materiali da impiegare nelle nuove costruzioni, conoscere le innovazioni tecnologiche immesse sul mercato magari da aziende che, prima di noi, hanno investito nella ricerca". Ario Ceccotti, Direttore dell'Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del CNR, ha illustrato i risultati del progetto di ricerca, denominato SOFIE e finanziato dalla provincia di Trento, riguardante l'uso in edilizia degli innovativi pannelli di legno strutturale massiccio denominato cross-lam, ovvero compensato di tavole. In particolare, il prof. Ceccotti si è soffermato sulla capacità di resistenza agli incendi ed ai terremoti anche più distruttivi degli edifici costruiti con questo sistema destinato a cambiare in tutto il mondo il modo di costruire.

Raffaele Alimonta, che ha realizzato un edificio residenziale che rientra fra i dieci cantieri ammessi alla sperimentazione "Case Legno Trentino", il primo modello di edifici sostenibili di legno certificati, ha spiegato che "Progettare sostenibile" è una cosa complessa e delicata perché innumerevoli sono le sfaccettature e le interconnessioni. Per realizzare un progetto sostenibile, infatti, occorre partire da un'attenta analisi del luogo, da svolgere in relazione al progetto che si vuole realizzare ed in accordo ai committenti. In un progetto sostenibile deve cioè nascere una vera e propria collaborazione tra Progettisti-commitenti-costruttori. Roberto Tomasi, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Strutturale dell'Università di Trento e redattore responsabile del servizio di informazione tecnica "promo_legno Risponde" www.promolegno.com/risponde , si è soffermato sul ruolo del legno nell'ambito dell'edilizia sostenibile: le peculiarità del materiale e le sue possibilità tecnologiche, le prospettive del mercato, l'importanza della formazione e della ricerca: "Il legno non è un materiale qualsiasi. Si contraddistingue non solo per le sue qualità "ambientali", ma anche per le ottime caratteristiche meccaniche e tecnologiche che lo rendono oggi un materiale "innovativo" per le applicazioni nel campo della ricerca, dello sviluppo e delle realizzazioni artigianali e industriali". Un plauso all'iniziativa è stato espresso da Daniele De Fabrizio, Presidente Ordine degli Ingegneri di Lecce, il quale ha sottolineato l'importanza della tematica per dare una svolta decisiva dal punto di vista qualitativo alle costruzioni – sia abitazioni che infrastrutture.

"E' necessario –ha affermato – che chi progetta e chi realizza si muovano nella stessa direzione perché, a fronte di un quadro legislativo più che soddisfacente in materia di costruzioni green, esiste ancora, purtroppo, una forma di concorrenza sleale da parte di chi lavora male rispetto a coloro che lavorano in modo serio e nel rispetto delle regole". Giorgia Marrocco, Presidente del Consorzio Pimar, che da oltre 150 anni lavora la Pietra Leccese, ha illustrato il progetto della task force "edilizia sostenibile" che, insieme a Confindustria Marmo Macchine, punta alla creazione di linee guida LEED per i prodotti lapidei naturali. La certificazione LEED viene ottenuta dagli edifici, infatti, solo se tutti i processii ed i materiali coinvolti risultano essere "green": dalla progettazione alla cantierizzazione, dalla gestione quotidiana dei materiali impiegati alle performance energetiche tutto deve tendere alla sostenibilità ambientale ed economica. Luca Calò, Vice Presidente Sezione Costruttori d'impianti ed energia di Confindustria Lecce, si è soffermato, invece, sull'importanza di considerare l'edilizia sostenibile come un processo collettivo in cui partecipano diversi attori: le imprese di costruttori, le imprese di energie rinnovabili e le amministrazioni pubbliche.

Ruolo chiave, sicuramente, è ricoperto dall'amministrazione pubblica che può agire dal punto di vista delle leve finanziarie e degli strumenti fiscali, con l'obiettivo di sensibilizzare ed invogliare il consumatore finale ad acquistare beni da edilizia ecocompatibile. "Il distretto dell'edilizia sostenibile – ha concluso Salvatore Matarrese, presidente dell'Ance Puglia e del distretto produttivo pugliese dell'edilizia sostenibile - sta promuovendo l'utilizzo di materiali e tecnologie pugliesi per realizzare edifici secondo i dettami dell'edilizia sostenibile: a tal fine sta avviando percorsi di certificazione dei materiali secondo gli standard riconosciuti e realizzando collaborazioni con i centri di ricerca che fanno parte del distretto. Riteniamo che questo sia un aspetto imprescindibile per lo sviluppo di questo comparto nella nostra regione che deve necessariamente essere perseguito con materiali e tecnologie made in Puglia". Angela Barbanente, assessore regionale alle Politiche del territorio, dopo aver espresso grande apprezzamento per l'iniziativa innovativa portata avanti dai Giovani Edili di Lecce, ha spiegato il quadro legislativo in materia di sostenibilità della Regione Puglia che, già con la legge regionale 13/2008 si è posta l'obiettivo di portare al 20% il risparmio energetico e di ridurre al 20% le emissioni di gas ad effetto serra.

Non meno importante è stata poi l'adozione del Protocollo ITACA 2011 che, tra le principali novità, annovera la predisposizione del Protocollo per edifici Residenziali e quello per Uffici pubblici e privati, in accordo con la direttiva 2010/31 CE che dispone per il 2020 che gli edifici pubblici siano a consumo "ZERO". A conclusione del suo intervento, l'Assessore ha ribadito che il settore dell'imprenditoria edile si trova di fronte a mutamenti strutturali di grande portata, che devono rispondere all'esigenza di migliorare le condizioni abitative dei cittadini. Nelle nuove costruzioni, occorrerà, altresì, prestare attenzione all'utilizzo di materiali certificati come sostenibili – come ad esempio lo stesso legno - per la qualità dei risultati e la gestione degli extracosti derivanti invece dalla eventuale importazione di materiali".

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