"Non c'è mai fine al peggio e il baricentrismo del sistema regionale talvolta si aggrava anche grazie ad alcuni provvedimenti governativi, a livello nazionale, che rischiano di rendere ancor più difficile la vita di molti Salentini".

Parte così la nota inviata dal Movimento Regione Salento dopo il progetto di cartolarizzazione dei beni dello stato che porterà molti salentini all'allontanamento della loro sede operativa dalla residenza. Il caso specifico riguarda, come comunicato dal Movimento, un centinaio di militari del 7^ Reggimento Bersaglieri che prestano servizio giornalmente nella caserma "Milano" di Bari e che presto saranno trasferiti in altra sede, nel comune di Altamura, "

"Una sede ancor più lontana- spiega il Movimento -per molti rappresentanti delle forze armate che fanno i pendolari dal Salento o peggio dal Capo di Leuca e che già oggi si sobbarcano 300 o 400 km al giorno, mentre da domani potrebbero dover affrontare viaggi ancor più lunghi solo per poter adempiere al loro ruolo di uomini in divisa, svolgendo la professione militare".
Ed ecco la proposta lanciata: Attivare tutti i meccanismi possibili per convertire alcune strutture presenti nel Salento e nella città di Lecce per consentire ai soldati di lavorare in un raggio di trasferta che si possa considerare ragionevole.
"Va bene il progetto- continua il comunicato- di cartolarizzazione ma ben venga un'economia adeguata in termini logistici e, se ci permettete, anche morali… Una distanza eccessiva tra il posto di lavoro e la propria famiglia non è all'insegna di quella qualità della vita che il programma della Regione Salento vorrebbe realizzare. Per questo ci battiamo ben sapendo che tantissimi rappresentanti delle forze Armate sono con noi".