Ance, Aniem Confapi, Claai, Confartigianato e Cna Edili hanno lanciato un grido d'allarme e hanno esposto un problema che ormai va avanti da diverso tempo, chiedendo esplicitamente all'amministrazione comunale un intervento netto: la revoca del bando di gara sull'affidamento dei lavori di "Primo stralcio funzionale delle reti fognarie delle marine". Motivo della richiesta di revoca? Il mancato rispetto del Prezziario della Regione Puglia con l'inserimento di prezzi che si discostano di più del 50%, in ribasso. "ll bando in questione- ha spiegato Antonio Santoro di Confartigianato Edili- che ha all'interno diverse anomalie, sta per scadere ma la situazione è abbastanza grave in quanto i prezzi a base d'asta, che già sono inadeguati in quanto troppo bassi, si riducono, e le aziende sono pronte ad attuare ribassi dei prezzi pur di aggiudicarsi i lavori fino a giungere a disastrose conseguenze. Proprio per questo chiediamo la revoca del bando". Come spiegano i rappresentanti delle organizzazioni datoriali, una situazione del genere andrà ad influire sulla qualità del lavoro, ma creerà anche uno squilibrio tra lavoro richiesto e corrispettivo previsto. "In più non tenendo conto della qualità nell'effettuare un lavoro- ha continuato Santoro- si verranno a creare quelle situazioni scomode e pericolose come le buche per la strada, le case fatte di materiale scadente, ecc. E a rimetterci sono i cittadini e lo stesso comune al quale verrà fatta causa in caso di problematiche causate da lavori fatti in modo sbagliato". Il punto è uno: i comuni devono adattarsi al Prezziario regionale e adeguarsi al lavoro da svolgere per consentire la giusta retribuzione, la qualità efficiente del lavoro prestato, il rispetto dei tempi di esecuzione, sicurezza, pagamento puntuale e giusto profitto dell'imprenditore.