-Conosciamo poco lo Spirito Santo: per questo non sappiamo più vivere e continuiamo ad essere tristi, lontani da Dio? Lo Spirito è Luce, Amore; è comunione fraterna fra quanti si pongono alla sequela del Cristo. La Bibbia dice di LUI che, all'inizio, quando Dio-Padre pensò di dare vita all'universo, già aleggiava sulle acque, che ricoprivano la terra. Di LUI il Testo Sacro racconta che è come Acqua sorgiva, Fuoco che brucia, accende, purifica. Per Sua natura, Egli è Amore eterno, carità diffusiva e con tali attributi Egli entra nel cuore di ogni uomo, che Lo ospita, per farne: un discepolo generativo del Signore Gesù, (come Maria, Vergine e Madre) un cristiano autentico, guarito dal peccato, talora testimone fino al martirio. E’ sul Monte Tabor che lo Spirito, nel suo splendore, trasfigura ed eleva il Figlio di Dio, tra Elia e Mosè, davanti agli Apostoli; è sempre LUI, eterno Amore, che dà vita al corpo esamine del Signore, nel sepolcro, e Lo fa risorgere da morte.

Non solo ma rende anche gli Apostoli capaci di riconoscere il Nazareno nella Sua nuova natura divina e di annunciarlo dopo la Pentecoste, fino al Martirio.

In ciascuno di noi, fin dal Battesimo, vive lo Spirito per renderci credenti nel Dio, uno e Trino, che in Sè ci accoglie, come figli, desiderosi di amarLo e di adorarLo. Lui stesso trasforma in Eucaristia, nostro cibo, il pane e il vino sull'altare del Sacrificio. Lo Spirito, fuoco d'Amore, Bellezza che non muore, si effonde nel creato, dono fatto all'uomo. Egli vive in tutti noi, perché diventiamo capaci di amarci gli uni-gli altri, in un’offerta totale di noi stessi.

E’ il Paraclito, che assimila, a Sé i credenti, trasformandoli in sorgente d'acqua viva, Carità che sempre scorre, dilaga, senza mai inaridire. Da questa fonte divina riceviamo ogni Grazia, divenendo capaci di produrre frutti abbondanti-opere buone, necessarie per salvarci-. Quando ci sentiamo aridi, litigiosi, egoisti, chiusi in noi stessi, invochiamo lo Spirito: Egli trasformerà il nostro deserto in lago, ricco di Bene, Vita per quanti incontriamo, e per noi stessi.