Cosa riserva l'Istituto Italiano di Cultura per il 2018? Progetti molto interessanti di cooperazione con Istituzioni tunisine e un programma di iniziative ricco e vario, così come raccontato dalla Direttrice, Maria Vittoria Longhi.

Il programma fa parte dell'iniziativa Italia, Culture, Mediterraneo, lanciato quest'anno dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell'ambito dell'Anno Europeo dei Beni Culturali e destinato a paesi in Medio Oriente, Nord Africa e Golfo. Molta importanza viene data, come sottolineato dalla Direttrice, a innovazione, creatività, scambio culturale e cooperazione tra le Istituzioni tunisine e italiane, tra cui il Museo del Bardo, il Teatro Nazionale della Tunisia e la Cineteca Nazionale Tunisina rappresentata da Mohamed Challouf.

Oltre alla partecipazione dell'Istituto agli appuntamenti tradizionali (come il Festival della Musica, il Festival di Cartagine, il Festival Internazionale Sinfonico di El Jem o l’Ottobre Musicale), il programma annuncia spettacoli, grandi mostre, corsi di formazione e workshop.

Si parte il 22 febbraio, con la mostra "Beyond Borders Transnational Italy", ospitata dal Salon dell'Istituto. Il progetto è il risultato di una ricerca sull'interazione tra cultura italiana e tunisina realizzata dagli studenti dell’Università di Manouba con il gruppo di ricerca di Barbara Spadaro.

Sono state programmate anche altre mostre come "501 dessins à six mains, de la Justice à la Paix. Deux villes, deux capitales. De Venise à Trento, de Rome à Tunis", che comprende 501 disegni realizzati da bambini provenienti da diverse città e appartenenti a diverse religioni (inaugurazione prevista per il 27 febbraio).

La mostra "Volti d'Italia" del famoso fotografo italiano – inglese, Julian Hargreaves, è prevista nel mese di giugno oltre a grandi esposizioni archeologiche in collaborazione con il Museo Nazionale del Bardo, come "Antiquités d’Afrique au Musée Degli Uffizi, Giovanni Pagni, médecin et archéologue pisan dans la Tunisie du XVIIe siècle" che sarà inaugurata il 18 marzo, proprio in commemorazione dell'attacco al museo avvenuta in quel giorno del 2015. Sarà esposta una collezione di oggetti d'antiquariato provenienti dalla Tunisia, offerti da Bey Mourad II al medico toscano e professore dell'Università di Pisa, Giovanni Pagni. Per l’occasione, sarà possibile assistere al concerto della Scuola di Musica di Fiesole. E ancora si citano le mostre "Classic Reloaded" e "The Ully Syndrome" in programma per il novembre 2018.

Musicalmente parlando, i principali appuntamenti annunciati - in aggiunta al concerto "Da che Sud è Sud" – riguardano Enrico Rava e Makoko Hirabyashi al Festival Jazz di Cartagine il 12 aprile; Vinicio Capossela al Festival della Musica il 21 giugno a Dar Sebastian (dove presenterà il suo ultimo album); il concerto dei Cameristi della Scala di Milano e del flautista Andrea Griminelli al Festival di El Jem e quello dell'Orchestra di Piazza Vittoria di Roma al Festival di Cartagine.

Anche teatro e danza rientrano nel menu con un'opera teatrale di Matteo Marziano Graziano, il 26 marzo, al Festival 24h non stop di Kef, o con il World Theatre Day e l'organizzazione di un workshop di 5 giorni intitolato "Metamorphosis" a Tunisi negli spazi di 4e Art. La stessa sala ospiterà, il 29 marzo, la rappresentazione della commedia "Il teatro comico" e il 31 marzo lo spettacolo di danza "Still and Kudoku" della Compagnia Daniele Ninarello.

Il programma non si concentrerà solo su Tunisi, ma si sposterà nell'entroterra a Sidi Bouzid, Tataouine o Mahdia. La proiezione del documentario "Les amoureux des bancs publics - La rue qui résiste avec l’art" di Gaia Vianello è prevista, nel mese di aprile, a Sidi Bouzid, Semmama e Ghardaya. L’Istituto Italiano di Cultura parteciperà anche al Festival Théâtrouine di Tataouine alla presenza di due artisti italiani, Cristina Kristal Rizzo e Annamaria Ajmone. A Mahdia sarà presentata al pubblico una mostra 3D sul patrimonio archeologico comune tra Italia e Tunisia. Sulla collaborazione con la Cineteca Nazionale Tunisina (che sarà inaugurata il 20 marzo), Mohamed Challouf, consulente artistico, ha sottolineato l'importanza della collaborazione con le cineteche italiane, in termini di archivi e restauro. In questo senso, ha citato la Cineteca di Milano per il restauro di "Chaîne d’or", un film di René Vautier con una ancora quindicenne Claudia Cardinale.

Sempre nel quadro della collaborazione italo - tunisina, Challouf ha annunciato la realizzazione un omaggio postumo a Roberto Rossellini nell’ambito dei Rencontres cinématographiques di Hergla, che quest'anno celebra il 50^ anniversario della visita di Roberto Rossellini in questa città per le riprese del suo film per la televisione italiana "Atti degli apostoli" nel 1968.

Edizione italiana a cura di Francesca Quarta

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