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Weinstein e Brizzi. I casi di violenza sessuale creano diverse opinioni

Data: 22/11/2017 - Ora: 12:09
Categoria: Attualità

brizzi

"Fu vero reato? Ai posteri l'ardua sentenza"

Da qualche settimana è esplosa la bomba mediatica "caso Weinstein", Harvey Weinstein è uno dei produttori cinematografici più famosi nel mondo dorato di Hollywood tra le sue collaborazioni sono ricordate quelle con le star Kate Winslet, Meryl Streep e Rose Mc Gowan.
E’ stato battezzato dalla stampa "caso Weinstein" perché in seguito all' inchiesta giornalistica del quotidiano statunitense The New York Times sono cresciute in maniera esponenziale le denunce mediatiche da parte di moltissime attrici americane e non.
Weinstein è stato accusato di molestie sessuali: la polizia, dopo aver effettuato le dovute ricerche, ha scoperto che il produttore avrebbe assoldato ex agenti del Mossad israeliano per soggiogare e spaventare psicologicamente le sue vittime affinché non sporgessero denuncia.


Ovviamente questo vergognoso scandalo ha avuto delle ripercussioni sulla sua carriera, infatti Weinstein è stato espulso dall' Accademy Award e licenziato dalla società Western Company co- fondato insieme al fratello Bob, il quale si dissocia da tutte le azioni dell'accusato.
Ad oggi non vi sono aggiornamenti precisi su di lui, le ultime notizie lo collocano in una clinica di recupero per disturbi dell'attività sessuale.
L'attrice italiana Asia Argento ha dichiarato di essere stata stuprata da Weinstein nel lontano 1997, periodo in cui la giovane si affacciava nel mondo del cinema con il fardello del cognome Argento (suo padre è il noto regista di film horror Dario Argento).
Queste sue accuse sono state accolte e scisse dall'opinione pubblica in due scuole di pensiero che vede da una parte i moralisti e dall'altra i cinici; i moralisti si sono dimostrati solidali nei confronti dell'Argento lodando il suo coraggio nel denunciare, mentre i cinici, tra cui l'ex marito Morgan, credono che denunciare un abuso dopo cosi tanti anni sia inutile, poco credibile e, soprattutto di cattivo esempio verso le vittime che dovrebbero prendere provvedimenti legali fin da subito.


Altri ancora accusano l'attrice di cavalcare l'onda mediatica dello scandalo per "resuscitare" il suo nome dal momento che il suo ultimo film risale al 2013.
Il protagonista italiano di queste orribili vicende è il regista Fausto Brizzi (tra i suoi film ricordiamo Notte prima degli esami, Ex, Femmine contro maschi e Poveri ma ricchi) accusato anche lui di molestie da attrici emergenti attraverso il programma televisivo Le Iene senza fino ad oggi aver dato riscontro da un punto di vista legale.
Molti sono stati i vip che hanno difeso Brizzi a spada tratta Claudio Bisio, Nancy Brilli e Cristiana Capotondi che invitata a commentare sulla vicenda asserisce: "non ho commenti da fare su niente, è una vicenda che mi addolora, quello che sta succedendo a Fausto Brizzi, con me lo dico e lo ripeto si è sempre comportato da gentiluomo. Credo che la televisione, il programma Le Iene, Il Corriere della Sera, La Repubblica non sano i luoghi preposti a rendere giustizia a queste donne se queste donne sono state realmente molestate in questi stessi luoghi quindi, il circo mediatico Italiano non possono secondo me, comportarsi in questo modo nei confronti di una persona se non è colpevole e chi dichiara una persona colpevole è la giustizia italiana. Fino ad allora per me non c'è nulla da dire."


Neri Parenti suo collaboratore da diversi anni non crede a nessuna di queste accuse finché non vi sarà un riscontro da parte delle forze dell'ordine o dallo stesso amico e collega Fausto Brizzi.
Sembra fino a prova contraria che questo polverone mediatico sia più una caccia alle streghe che una vera e propria questione giudiziaria.
È pacifico che al di là della veridicità o meno delle specifiche imputazioni le donne vittime di violenza devono essere tutelate e salvaguardare con ogni mezzo necessario attraverso pene certificate ed esemplari.
Per concludere questo articolo, vorrei usufruire delle sagge parole che scrisse Manzoni adattandole al contesto: "Fu vero reato? Ai posteri l'ardua sentenza"

Autore: Susanna Conte

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