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Data: 15/01/2010 - Ora: 11:41
Categoria:
Politica
Brindisi non può continuare a pagare le scelte del passato.
Nell'incontro effettuato ieri presso la Provincia, con Regione, Comune, Autorità Portuale, ASI e Confindustria è "emersa tutta la drammaticità per i vincoli allo sviluppo economico e sociale del nostro territorio a seguito delle criticità presenti nell'area industriale di Brindisi".E' quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese.
Tutti i partecipati hanno condiviso che questa situazione non è più sopportabile e che "l'Accordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree del 18-12-2007" sta evidenziando tutti i suoi limiti, e,quindi, deve essere assolutamente rielaborato. Non è possibile, dice il Presidente Ferrarese, che un imprenditore locale o un investitore esogeno che intenda utilizzare quei terreni debba pagare una tassa impropria al Ministero dell'Ambiente, per il risarcimento di un danno ambientale che sicuramente non ha procurato e per la bonifica della falda acquifera che non ha inquinato .
Tutto questo è ingiusto, penalizzante e rappresenta un vero e proprio disincentivo agli investimenti. A questa tassa ingiusta si aggiungono, inoltre, pratiche burocratiche molto lunghe, superiori a tre anni, per poter pervenire all' autorizzazione dell'investimento proposto. Sono state, quindi, create le condizioni per una fuga di massa degli investitori. Quanto espresso, aggiunge Ferrarese, limita l'operatività di tute le imprese che intendono effettuare anche piccoli miglioramenti per la sicurezza sul lavoro e per assolvere alle prescrizioni degli enti competenti per la sicurezza degli impianti Questa problematica delle bonifiche della falda, continua Ferrarese, deve essere affrontato e risolto da parte del Ministero dell'Ambiente sia in termini progettuali che in termini di costi, come già fatto in altri territori e non deve penalizzare chi non ha procurato alcun inquinamento.
"Brindisi non può continuare a pagare le scelte del passato. Questa problematica, - conclude il Presidente Ferrarese, - intendo portarla avanti in tutte le sedi e con ogni mezzo, per eliminare i vincoli, le tasse improprie e pretendere che l'intervento pubblico possa ripristinare la situazione senza danneggiare in modo irreversibile tutto il territorio".
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