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Data: 14/10/2009 - Ora: 08:56
Categoria:
Politica
La Cgil chiede un incontro urgente con il Prefetto di lecce
La situazione della Copersalento sta ormai sfiorando il paradossale. Se da una parte le associazioni ambientaliste e comitati cittadini chiedeno la chiusura definitiva dell'impianto reo di produrre diossina in quantità notevoli, dall'altra c'è il dramma d i35 lavoratori e di altrettante famiglie che si vedono sul lastrico perchè senza sbocchi lavorativi. Anche ieri l'ennesima incertezza, le risposte dagli enti preposti alla valutazione dal punto di vista dell'impatto ambientale continuano a essere insufficienti e inadeguate per trarre delle indicazioni operative sul futuro dell'Azienda.
"Sia la Prefettura che la Provincia di Lecce hanno dimostrato particolare sensibilità per la situazione delle 35 famiglie dei lavoratori. – dichiarano dalla FLAI CGIL - Ma questo purtroppo non è sufficiente per tranquillizzare gli animi dei lavoratori che, da ormai sette mesi, attendono una risposta sul loro destino. La situazione di incertezza si sta riversando infatti in primis sugli operai che dal prossimo mese non riceveranno più la cassa integrazione ordinaria, anticipata fino ad ora dall'azienda. Uno stato di disagio che rischia in ogni momento di trasformarsi in esasperazione e di sfociare in atti drammatici che il Sindacato sta cercando di scongiurare".
"Ad oggi non abbiamo contezza di come andrà a finire questa vertenza – lamenta Salvatore Arnesano, Segretario Generale Provinciale CGIL – Una vicenda che, peraltro, poco ha a che vedere con le vertenze conseguenti alla crisi economica. Questa Azienda infatti non soffre dell'assenza di commesse e può continuare a lavorare. Per questo è necessario che la volontà politica sia chiara, per tutelare l'interesse dei lavoratori e delle loro famiglie. Si dica una volta per tutte se lo stabilimento può riprendere l'attività, in caso contrario occorre occuparsi dei lavoratori e di una loro collocazione occupazionale". La CGIL chiede pertanto un incontro urgente e risolutivo a Sua eccellenza il Prefetto
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