A pochi mesi dalla fine del Countdown mondiale per il raggiungimento del traguardo della "riduzione della perdita di biodiversità", la Puglia dà il proprio contributo avviando il "Piano Regionale per la Conservazione della Biodiversità".
La Regione Puglia ha avviato il Piano Regionale per la Conservazione della Biodiversità in attuazione dell'Asse 2 (Linea d'Intervento E) "Azioni di Tutela della Biodiversità nel Sistema Conservazione della Natura" del Piano Triennale per la Tutela dell'Ambiente.
L'occasione a livello mondiale ed europeo è data, tra l'altro, dal Countdown 2010 cui l'Italia ha aderito e che riguarda proprio l'impegno degli stati, di tutte le istituzioni, ma anche di privati e imprese, a ridurre in maniera significativa la perdita di biodiversità entro il 2010, dichiarato dalle Nazioni Unite, anno mondiale della Biodiversità.
La programmazione regionale prevede la realizzazione di una serie di interventi che riguarderanno azioni di carattere generale, a servizio del sistema regionale per la conservazione della natura, ovvero del sistema delle Aree Protette regionali e dei Siti rete natura 2000, i quali rappresentano poco più del 20 % del territorio pugliese in cui si concentra buona parte della biodiversità a livello regionale.
Tra queste azioni di carattere generale si prevede la realizzazione di un "Osservatorio" per la biodiversità che possa raccogliere e sistematizzare i dati di una costante azione di monitoraggio, nonché costituire centro di conoscenza e di informazione relativamente ai temi della biodiversità a livello regionale, svolgere azione propulsiva, di consulenza, coordinamento, messa in rete di azioni e buone pratiche; costruire azione di supporto e di affiancamento anche con l'aiuto di istituzioni scientifiche e di ricerca;
Al contempo, proprio in considerazione della presenza di un ricco sistema di parchi e riserve naturali, si prevede la realizzazione di interventi diretti che riguardano le specie e gli habitat maggiormente minacciati, in particolare:
• specie animali, anfibi e rettili nel Parco Regionale di Lama Balice, nella Riserva Naturale Orientata dei Laghi di Conversano e nel Parco Regionale della Terra delle gravine, il Gabbiano corso nel Parco Regionale di Gallipoli/isola di sant'andrea e nella Riserva di Porto Cesareo;
• specie forestali, nei Boschi di Cerano, nel Parco Regionale di Rauccio, nel parco otranto/Leuca e nelle foreste a galleria di Salix alba e Populus alba nel Parco Regionale dell'Ofanto e in quello di Bosco incoronata lungo il torrente Cervaro;
• aree umide a Palude del Capitano, Palude Lavela, Dune costiere di Torre Canne – Torre S. Leonardo;
• sistemi dunali nelle Riserve del Litorale Tarantino Orientale e nel Parco del Litorale di Ugento.
Il programma prevede interventi per una spesa complessiva di € 2.700.000,00 da attuarsi in maniera diretta da parte degli enti parco regionali e con l'assistenza tecnica dell'Ufficio Parchi e Riserve Naturali della Regione Puglia.
Ad oggi sono stati realizzati incontri programmatici con tutti gli Enti Parco organizzati in gruppi omogenei per la definizione delle proposte progettuali e delle procedure amministrative per la realizzazione degli interventi.