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Data: 04/09/2012 - Ora: 14:19
Categoria:
Politica
Salvemini rinuncia alle tessere gratis ma Alfarano lo definisce "demagogo e populista"
"Non le prenderò: nelle occasioni in cui dovessi decidere di andare allo stadio provvederò a pagare il biglietto come la stragrande maggioranza dei tifosi". Così Carlo Salvemini si è rifiutato di ritirare le tessere.
Ribadisco un mio pensiero sull'argomento "omaggi" assegnati agli amministratori comunali: questi benefits potevano avere un senso quando l'impegno nelle istituzioni era totalmente gratuito e ci si dedicava alla "res pubblica" con totale spirito di servizio. Ma da quando i rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni sono retribuiti, chi più chi meno, essi paiono appunto dei privilegi anacronstici. E paradassoli, anche, se si riflette sul fatto che per assistere ad iniziative organizzate con risorse pubbliche si assegnino frequentemente omaggi a chi, come amministratore pubblico, percepisce risorse pubbliche!
Già l'anno scorso , ricordo (anche se non siedevo in Consiglio Comunale), la questione sull'assegnazione delle tessere dello stadio assunse rilievo pubblico: ci fu chi vi rinunciò, a campionato in corso, e chi preferì tenerle. Gli argomenti utilizzati allora per motivare la rinuncia valgono ancora.
Non si tratta di una manifestazione di attaccamento ai colori sociali quella di volere vedere la partita del Lecce pagando. Ma di non sentirsi e mostrarsi diversi dagli altri quando si va a vedere uno spettacolo a pagamento, sia essa partita concerto teatro. Tutto qui".
Pronta la risposta del consigliere Massimo Alfarano, altro che "tutto qui". Alfarano dà del "demagogo e populista" a Salvemini: "Ho letto con attenzione le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Carlo Salvemini riguardo la decisione di rinunciare alle tessere gratis rilasciate agli amministratori di Palazzo Carafa sottolineando che si tratta di privilegi paradossali e anacronistici. Mi pare, tuttavia, che la sortita del consigliere meriti alcune precisazioni. La sua è una posizione di comodo, demagogica e populista per il semplice fatto che così facendo da un lato non offre nessun beneficio ai cittadini leccese e dall'altro questa iniziativa non comporta per l'interessato alcun tipo di sacrificio, non essendo il consigliere un grande tifoso del Lecce. Tant'è vero che ha deciso, al contrario, di usufruire dei biglietti omaggio per le giostre - appannaggio dei consiglieri comunali – cui evidentemente era interessato. Per questa ragione, invito Salvemini a ritirare le tessere - messe a disposizione dall'U.S. Lecce per effetto di una convenzione siglata con il Comune di Lecce – e ad acquistarne due (di Curva) per provvedere a regalare ad ogni incontro casalingo del Lecce ad altrettante persone che non hanno la possibilità di comprare il biglietto. Sarà questo il modo migliore per dimostrare, con i fatti, di essere un tifoso che partecipa alla causa giallorossa e di venire incontro alle esigenze di tanti appassionati che vorrebbero assistere alle partite della loro squadra del cuore ma non hanno la possibilità economica per realizzare questo legittimo desiderio. Tutto il resto lascia il tempo che trova".
Aspettiamo la contro risposta di Salvemini.
Eccola: (ore 15:50): "Quindi la mia decisione è comoda, demogogica, populistica perché non offre benefici ai cittadini (perchè dovrebbe?) e non mi comporta sacrifici (perché dovrebbe?).
Evidentemente Alfarano non ha capito: non mi sono posto il problema di come essere vicino (o mostrarmi tale) ai colori del Lecce: ma, come ho scritto, di non voler usufruire di un privilegio qual'è quello di poter disporre di due tessere gratuite per entrare allo Stadio. Perchè penso, come ho scritto ieri, che quando un consigliere comunale va allo stadio, assiste ad un concerto, entra in un teatro non deve sentirsi o mostrarsi diverso dagli altri. Ma, come gli altri, fa la fila e paga il biglietto.
Non è una questione di tifo, ma di sensibilità civica: é una differenza che forse ad Alfarano sfugge.
E' vero come viene ricordato che ho ritirato (e regalato) i biglietti delle giostre, del concerto di Capossela e dei Musica Nuda, dello spettacolo di Uccio De Santis, cioè di spettacoli occasionali. Intervendo in un dibattito sulla rete ho anche scritto che è tempo di abolire per tutti gli ingressi di favore, a politici e non solo. Più di un mese sempre su questo blog avevo annunciato la mia decisione di non usufruire personalmente di ingressi di favore.
Qui si tratta di una tessera annuale e quindi mi sono regolato in questo modo.
Ora io non intendo indicare comportamenti a nessuno: ciascuno si regoli come crede. Ci sarà chi ritirerà le tessere, chi no, chi sottoscriverà comunque abbonamenti per dimostrarsi ultras nel cuore. E' sorprendente venire attaccati per una decisione personale che non impegna nessun altro oltre il sottoscritto. Evidentemente Alfarano ha voluto ricordarci che lui prima che essere un amministratore comunale è un ultras: ma chi come me lo conosce da tempo non l'aveva certamente dimenticato".
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