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Data: 22/06/2012 - Ora: 09:09
Categoria:
Politica
La riduzione del carico degli investimenti sulla tariffa, compensata dal finanziamento regionale aggiuntivo, è ciò che consente il raggiungimento di questo obiettivo
"È un protocollo che si situa nella migliore tradizione pugliese di giustizia e solidarietà, imparate più che altro dalla sete e dalla lotta per l'acqua. Su quest'argomento abbiamo il dovere di conservare sempre la nostra originalità e il nostro primato, anche per onorare le grandi opere che ci sono state consegnate dalla storia centenaria: l'atto sottoscritto oggi è, senza retorica, su questa scia." Ha così commentato l'assessore regionale alle Opere pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati, la sottoscrizione odierna del Protocollo d'intesa siglato poco fa a Bari tra la Regione Puglia, l'Autorità idrica pugliese, l'Acquedotto pugliese e l'Anci Puglia per la concessione di agevolazioni tariffarie alle fasce più deboli. Durante la conferenza stampa di presentazione Amati ha illustrato il contenuto dell'atto, spiegando che "sono tre le categorie sociali interessate dalle agevolazioni: una prima che riguarda le fasce meno abbienti della popolazione, con redditi ISEE che non superano i 7.500 €; queste famiglie - ha spiegato l'assessore - sono 343.349 in Puglia. A loro si offre gratuitamente l'equivalente del fabbisogno standard per due componenti, comprensivi del costo legato alla depurazione ed alla fognatura, pari a 36,50 metri cubi annui. Il risparmio che scaturisce per ognuna di queste famiglie è di € 36,65 e le quote eccedenti saranno normalmente addebitate. Il costo complessivo per questa categoria è pari a € 12.585.170 annui. La seconda categoria riguarda famiglie con 4 e più figli e con reddito ISEE inferiore a € 20.000. In Puglia le famiglie in possesso di questi requisiti sono 5.195, ed ottengono il beneficio dell'erogazione gratuita di 110 metri cubi, comprensivi di fognatura e depurazione, pari ad una dotazione che riguarda 6 componenti. Il risparmio annuale per ogni famiglia è di € 116,96 ed il costo annuo della esenzione è pari a € 607.622. Infine, la terza categoria - ha sottolineato Amati - riguarda i nuclei familiari che versano in condizioni particolari e con un contestuale reddito ISEE inferiore a € 10.000. In questo caso copriamo solo le prime 5.000 famiglie che faranno domanda. A loro si erogano gratuitamente 54,75 metri cubi annui, anche in questo caso comprensivi di depurazione e fognatura; il risparmio annuale che ne deriva è pari a € 54,98 per famiglia, con un costo complessivo delle esenzioni pari ad € 274.906 annui. Per finanziare il provvedimento la Regione erogherà una quota aggiuntiva di risorse pubbliche, pari a 120 milioni di euro, che sarà utilizzata per finanziare investimenti già inseriti nel Piano d'ambito e che sino a questo momento sarebbero stati realizzati con la tariffa. La riduzione del carico degli investimenti sulla tariffa, compensata dal finanziamento regionale aggiuntivo, è ciò che consente il raggiungimento di questo obiettivo. Ringrazio - ha concluso - tutti i tecnici della Regione Puglia, dell'AIP, dell'ANCI e di Acquedotto pugliese che hanno reso possibile la redazione e la sottoscrizione di questo Protocollo.
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