Lamenta l’assenza di programmazione il Sindaco che questa mattina ha fatto visita a vari reparti del Vito Fazzi
Se la sanità funziona, un paese può progredire e crescere. Sicuramente, questo è uno dei concetti chiave che dovrebbero spingere, chi di dovere, a mettere la "questione" sanità in cima alla lista delle necessità primarie di una società, non solo in campagna elettorale, ma sempre. Oggi, il Sindaco Paolo Perrone, dopo una serie di lamentele e proteste, si è recato presso l'Ospedale Vito Fazzi per fare il punto della situazione e per visitare i vari reparti, soprattutto dopo l'ultima polemica relativa al trasferimento di alcune pazienti ricoverate in ortopedia nel reparto maschile per mancanza di infermieri. Ortopedia, radiologia, urologia, chirurgia generale, emodinamica e successivamente anche il Pronto Soccorso. Un tour che rassicura il sindaco, continuerà nel tempo. "Devo anzitutto fare una ringraziamento a voi operatori dell'informazione – ha dichiarato Perrone durante le interviste con la stampa – perché avete dato risalto a dei problemi reali senza nessun condizionamento, dando davvero un reale contributo alla nostra comunità. Tanti problemi le persone non hanno modo di conoscerli se non in prima persona. Il secondo ringraziamento, invece, devo farlo al personale sanitario, perché nel nostro sondaggio fatto in questi mesi si rendono conto che il servizio minimo è comunque garantito nonostante l'emergenza straordinaria». "Io – ha proseguito Perrone – mi rendo conto di questi episodi, il problema è che in una situazione così delicata bisogna razionalizzare al meglio le poche risorse disponibili. Questo purtroppo avviene molto raramente, lo abbiamo verificato dalla voce dei dirigenti medici primari, molti dei quali lamenta una sorta di gerarchizzazione degli obiettivi. Il secondo problema riguarda la programmazione. Non ci sono progetti chiari, si naviga a vista; spesso scelte vengono fatte e poi subito rimesse in discussione. Ci sono progetti finanziati che rimangono sulla carta. Cantieri aperti e mai chiusi, risorse comunitarie mai utilizzate. E' giusto che si discuta di questi temi, anche in periodi di campagna elettorale. Il Sindaco è l'autorità sanitaria locale più alta in grado, pertanto assume un obbligo nei confronti dei cittadini, anche se per una sorta di discrasia amministrativa possiamo avviare solo un'attività di controllo". Non è mancata, in ultimo, la frecciatina al Presidente Vendola che a parere del Sindaco su questi temi "è distratto, e lo è in particolar modo sul Salento"
Autore: Chiara De Carlo