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Data: 28/05/2009 - Ora: 09:34
Categoria:
Politica
"Mi sia consentito esprimere il rammarico - dice barba - e provare un tonfo al cuore nell’ascoltare queste banalità proferite da una persona che chiede di essere abilitata a governare il nostro territorio provinciale".
"Apprendiamo con amara sorpresa e con una punta di sgomento le dichiarazioni proferite nella giornata di ieri dalla Senatrice, attualmente candidata presidente alla Provincia, Adriana Poli Bortone, in occasione dell'incontro riservato ai tre aspiranti presidenti, nella sede provinciale del Coni; dichiarazioni con le quali ha affermato categoricamente che, qualora fosse eletta Presidente della Provincia, non investirebbe un euro nell'ammodernamento, nella ampliamento e nella messa a norma dello stadio comunale "Antonio Bianco" di Gallipoli". Così il presidente del Gallipoli Calcio Vincenzo Barba. Il pretesto, secondo Barba, sarebbe il solito, lo stesso, quello che sento ripetere da un po' di tempo, da troppo tempo: "…il calcio non è tutto, ci sono tanti altri sport che meritano più attenzione e maggiore sostegno". "
Mi sia consentito esprimere il rammarico - dice barba - e provare un tonfo al cuore nell'ascoltare queste banalità proferite da una persona che chiede di essere abilitata a governare il nostro territorio provinciale. Il sostegno ad uno sport deve essere direttamente proporzionale alla sua popolarità e al suo impatto sociale; anche perché direttamente proporzionale a tutto ciò è il ritorno che la società, il viver civile e la collettività traggono da uno sport come il calcio. E' ovvio che, a nostro avviso, tutti gli sport andrebbero sostenuti e supportati… ma affermare che non si può aiutare il "Gallipoli Calcio" e, di conseguenza, la città di Gallipoli è, logicamente, tutto il Salento perché ci sarebbero da sostenere, in alternativa, il "tiro con l'arco", il "fioretto", il "tiro alla fune" o la "corsa con i sacchi" è quanto mai demagogico e privo di coerenza con la realtà. Con tutto il rispetto per tali manifestazioni sportive… Le squadre di calcio rappresentano il campanile di una città, smuovono emozioni ed entusiasmi, promuovono territori, sono veicoli di comunicazione sociale e territoriale, correggono e acculturano, amplificano e fanno innamorare. Difficile che altri sport, per quanto noti e condivisi, possano raggiungere il progetto sociale verso il quale tendono le società sportive calcistiche... Ognuno è libero di dire ciò che ritiene opportuno; ma, in qualità di Presidente del Gallipoli Calcio, trovo frustrante e strumentale che personalità di spessore politico che si candidano a governare importanti enti territoriali non abbiano la sensibilità di comprendere gli sforzi che si compiono per tagliare traguardi sportivi, traguardi che, se anche in piccole realtà locali, coinvolgono e stravolgono piacevolmente migliaia e migliaia di persone.
Non si chiede molto; si chiede soltanto il sostegno delle istituzioni, l'attenzione delle istituzioni, la sensibilità delle istituzioni, almeno per aiutarci nell'ammodernamento e nella messa a norma dello stadio comunale. Forse per qualcuno questa richiesta è troppo… per noi è un piccolo, piccolissimo segnale, una goccia nel mare dei sacrifici che, quotidianamente, affrontiamo per regalare successi sportivi alla nostra gente e alla nostra collettività, ricordando a tutti che le nostre squadre di calcio vanno in giro in tante realtà cittadine d'Italia, portando il nome della nostra terra e, di conseguenza, promuovendola. Sono certo che altri candidati alla Presidenza della Provincia, magari con maggiori, più realistiche e concrete possibilità di vittoria rispetto ad Adriana Poli Bortone, sapranno comprendere ciò e ci aiuteranno, come da loro stesso dichiarato e asserito. Una cosa è certa: le dichiarazioni di Adriana Poli Bortone, così fuori luogo e così strumentali, fanno ben comprendere come ella si renda conto dell'imminente sconfitta, di una sconfitta ormai alle porte che, certamente, la collocherà nel pantheon di quelli che "un tempo furono" ma "ora non sono più"".
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