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Sel sulla sentenza delle internalizzazioni: aspettiamo un confronto con Fitto per risolvere la questione

Data: 07/03/2011 - Ora: 09:46
Categoria: Politica

Sel sulla sentenza delle internalizzazioni: aspettiamo un confronto...

Per questo ci aspettiamo, in tempi strettissimi, la riapertura di un tavolo di interlocuzione tra Governo, Regione e parti sociali, con cui aprire un confronto che verifichi non solo efficacia ed efficienza del processo

Dal partito del Presidente della Regione Puglia, Sinistra e Libertà, arriva la posizione del partito sulla sentenza della Corte Costituzionale: "Attendevamo la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge regionale 4 del 2010 - dicono - innanzitutto per comprendere quale sarebbe stato il futuro di quel percorso virtuoso e pionieristico che il governo Vendola ha intrapreso con le internalizzazioni dei lavoratori della sanità. La sentenza riconosce validità alle società in house - perno del processo - ma rigetta l'ipotesi del tempo indeterminato, che per SEL rappresenta una delle soluzioni di contrasto alla precarietà di vita e di lavoro.

Le internalizzazioni sono state un percorso di liberazione e di restituzione di dignità per tante lavoratrici e tanti lavoratori - che operavano in condizioni di neoschiavismo, spesso al limite dell'extralegale – e hanno consentito, dove già avvenute, un abbattimento dei costi e un miglioramento dei servizi. La sentenza mette in discussione la stabilità del tempo indeterminato – che nella sola provincia di Lecce erano in quasi 700 ad attendere – ma non può esimerci dalla ricerca di soluzioni politiche: nel tavolo tra le parti del febbraio scorso il Ministro Fitto, lo stesso che aveva impugnato la legge davanti alla Corte, si era impegnato a individuare, di concerto con il Governo regionale, strade risolutive, indipendentemente dalla sentenza della Corte.

Per questo ci aspettiamo, in tempi strettissimi, la riapertura di un tavolo di interlocuzione tra Governo, Regione e parti sociali, con cui aprire un confronto che verifichi non solo efficacia ed efficienza del processo ma che scinda la sentenza dalla necessità che la politica dia sempre risposte concrete alla certezza del lavoro e di un futuro per ogni lavoratore e per ogni lavoratrice. Noi continueremo, nei nostri luoghi di agibilità e di decisione politica, a fare la nostra parte, convinti che la qualità del lavoro e la lotta alla precarietà siano condizioni imprescindibili di un lungimirante e alternativo modello di sviluppo e di società".

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