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Data: 06/09/2011 - Ora: 09:03
Categoria:
Politica
Il condono fiscale riguarderebbe il periodo dal 2006 al 2010
Ecco, che qualcuno proponesse il condono edilizio e fiscale mancava, almeno alla luce del sole. E' arrivato, è l'on. Domenico Scilipoti, segretario dei Responsabili. Cosa propone Scilipoti? Semplice: in una gravo momento per la finanza e l'economia italiana cosa c'è di meglio se non recuperare somme dagli evasori attraverso un bel condono? Lo fa attraverso una lettera aperta al Ministro Tremonti e al premier Berlusconi dato che "mi appare l'unico sistema per dar voce alle nostre idee e aiutare il Governo e il Paese in questo momento di grande emergenza. Infatti, assai difficilmente si avrà un'occasione di effettuare una verifica presso la Camera dei Deputati, atteso che, molto verosimilmente, per detta manovra sarà posta la fiducia". In una tabella ci sono in dettaglio tutte le cifre da applicare e gli scaglioni di redditi entro i quali applicare le somme da pagare. Il condono fiscale riguarderebbe il periodo dal 2006 al 2010.
Ciascun contribuente potrà versare a titolo di condono di tutte le imposte per ogni anno fiscale (2006-2010):
---la somma di € 1.500,00 per ciascun anno qualora abbia un fatturato fino a € 40.000,00;
---la somma di € 3.500,00 per ciascun anno qualora abbia un fatturato che superi € 40.000,00 e fino a € 100.000,00;
---la somma di € 3.500,00 per ciascun anno qualora abbia un fatturato superiore a € 100.000,00, oltre al 1% sull' ulteriore fatturato d € 100.000,00.
Il condono potrà essere pagato, quanto al 20% del totale, entro il 30 novembre 2011 ed il rimanente 80% in 4 rate bimestrali con scadenza il 30 gennaio 2012; il 31 marzo 2012; il 31 maggio 2012 ed il 31 luglio 2012. I contenziosi in corso per gli anni 2006-2010 verranno estinti con la esibizione della prova del pagamento dell'acconto con scadenza al 30 novembre 2011.
I contenziosi già in atto per gli anni fiscali anteriori al 2006 potranno essere estinti con il pagamento di una somma pari al 20% delle imposte evase ed accertate dal fisco.
Un ulteriore condono edilizio per i piccoli abusi per lo più destinati alla edilizia residenziale e difficilmente recuperabili per lo Stato sotto forma di confisca. Questa la proposta: E' previsto condono edilizio per tutte le opere abusive realizzate entro il 31 dicembre 2010 in ampliamento di opere regolarmente assentite.
Per ultimazione si intende l'opera completamente definita nella sua volumetria e nella sua sagoma visiva (in caso di abitazioni occorre il tetto ed i muri perimetrali completi di intonaco e pitturazione esterni) ed esternamente esteticamente completate (con intonaco e pitturazione). L'opera abusiva realizzata in ampliamento non deve essere superiore al 25% della volumetria della costruzione originaria o, in alternativa, non deve costituire un ampliamento superiore a 400 metri cubi (circa 130 metri quadri). L'ampliamento si considera tale anche se questo non è costruito in aderenza alla costruzione originaria, purché sia tutto realizzato entro la distanza di m. 75 dalla costruzione originaria regolarmente assentita.
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