Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Uno striscione con un messaggio chiaro. Nel corso del torneo "Calcio senza confini" uomini e donne lanciano un messaggio contro la violenza di molti uomini sulle proprie donne
"Il Femminicidio è un problema degli uomini insieme possiamo vincere questa partita".Uno striscione emblematico quello che i giocatori del torneo di Calcio senza Confini, l'ormai storico campionato anti-razzista che si svolge in questo periodo nel campetto dell'ex Opis di Lecce, hanno esposto, sabato scorso nel campo di calcio, insieme ad alcune donne che per divertimento e passione seguono le partite.
Hanno voluto lanciare un messaggio forte contro il femminicidio che, dall'inizio dell'anno, conta già un numero impressionante di vittime. Cinquantacinque per la precisione, e l'augurio è quello di non dover aggiornare il dato. Un luogo, il torneo di Calcio Senza Confini, scelto, dalle organizzatrici, per esprimere la loro rabbia e la loro indignazione verso un problema proprio di molti uomini.
In Italia, a differenza di Spagna e Francia, manca un osservatorio speciale per il femminicidio e quindi non esistono dati pubblici ufficiali "differenziati" forniti dal Ministero degli Interni ma sono ricavati dalla stampa nazionale e locale: dal 2005 ad oggi purtroppo si registra un aumento delle donne vittime del proprio marito (36%), dell'amante o partner o compagno (18%), di un parente (20%) o di un conoscente (4%).
Tante, troppe donne vengono uccise "in quanto donne" : 127 nel 2010, 137 nel 2011 e già 55 nel 2012.
"Se non ora quando", la manifestazione che ha visto partecipare un numero molto elevato di donne di tutta Italia, ha lanciato l'appello: mai più complici, per sottolineare come questa violenza dilagante non sia dettata da "passione", ma dalla difficoltà per alcuni uomini di accettare la libertà della propria donna.
Onde evitare altri tragici epiloghi, Lecce è pronta ad attivarsi ancora. Per le donne ma anche con gli uomini, che solo accanto alle proprie compagne, amiche, figlie possono dare un vero contributo per combattere il problema.
Foto: Ivan Petrucelli
Autore: Chiara De Carlo Fonte: Manuela Miglietta
Data: 15/12/2014
E' Natale. Tornano le 'stelle' dell'AIL
Data: 02/12/2013
"Connessi con la Vita" a Ematologia del Fazzi
Data: 30/04/2013
Brindiamo alla vita
Data: 13/03/2018
Marokkiat: parola alle donne
di Maria Nocera
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati