E' la vittoria degli imprenditori balneari, ma anche dell'intero settore turistico. L'ordinanza della giunta regionale che dà il via libera all'apertura annuale dei lidi attrezzati su tutto l'arco costiero pugliese, rappresenta il raggiungimento di un obiettivo lungamente inseguito e finalmente diventato realtà.

Una battaglia senza quartiere quella messa in campo dagli operatori turistici del settore, dai sindacati di riferimento, Sib e Assobalneari, e da tantissimi utenti che chiedevano l'abbattimento di ogni limite e la libertà di accesso, praticamente a regime. Spiagge aperte tutto l'anno con la possibilità di fruire del bagno al mare dal primo maggio al trenta settembre, senza tuttavia l'obbligo di rimuovere le strutture date in concessione per il resto dell'anno.
La regione equipara così gli stabilimenti balneari alle attività commerciali, equilibrando interessi diffusi di privati e pubblici nell'unica direzione della soddisfazione dei livelli qualitativi in materia turistica. Un provvedimento che mette d'accordo tutti i gestori in primis che potranno rispondere alle esigenze di un ampio target di chi eventualmente vuole andare al mare già a Pasqua e fino al ponte di Ognissanti.
"Salento aperto tutto l'anno" era lo slogan di successo utilizzato in diverse occasioni a cavallo tra la fine degli anni Novanta e gli inizi degli anni Duemila, dall'azienda di promozione turistica, dalla Camera di Commercio, e dalla Provincia di Lecce. Profetico slogan diventato progetto della storia.