Quando si innesca il botta e risposta non si ferma più
Ecco la risposta quasi immediata di Perrone alla Capone, in forma di lettera: "Non è certamente per contesa elettorale che ti presso sulla vicenda degli operatori del servizio oncologico, Loredana. Sono perfettamente consapevole della crisi economica di cui tu parli. Da sindaco mastico quotidianamente le parole "carenza di risorse" e "tagli di fondi". Questo, per noi, non deve però rappresentare un alibi. Abbiamo il dovere di dare risposte, e questo con gli strumenti a nostra disposizione. In fin dei conti, si misura soprattutto così la capacità amministrativa. Affibbiarmi tattiche elettorali e strategie di colore politico non ti fa onore.
I leccesi sanno che queste sono solo fandonie. Fare opposizione al governo di una città, di una provincia o di una regione - mi insegni - significa avere il diritto, democratico, di muovere delle critiche, perché si è profondamente convinti che qualcosa non vada nel verso giusto. Io avanzo molte perplessità sul modello di governo di cui sei vicepresidente, lo stesso che intendi trasferire a Lecce. Ho il diritto di esternarle. Quando tu muovi critiche nei confronti della mia azione amministrativa, io rispondo sempre su quanto mi compete, con responsabilità. Non ti ho mai chiesto di tacere. Manterrò alta la guardia; me lo impone l'impegno che ho nei confronti della mia comunità e che onorerò fino a quando sarò il sindaco in carica. Quando parli di cooperazione, mi trovi d'accordo.
Ricordo di averti invitata di recente a fare un sopralluogo al Vito Fazzi, fianco a fianco, per toccare con mano i problemi della sanità leccese. Sei stata tu, in quell'occasione, a non accettare. In tema di sanità - come sindaco e massima autorità sanitaria locale - posso solo essere un ottimo cane da guardia. Spetta al governo regionale indicare la via. Lì dove io ho potuto indicarla io, Loredana, l'ho fatto: ricordi i lavoratori della Lupiae, che ho protetto da chi votò, compresa te, contro il risanamento della società e contro la salvaguardia dei posti di lavoro? L'operazione anti-Lupiae porta la firma della tua compagine politica, Loredana.
Mi preoccupa che tu chieda a un sindaco (a quale presidenza d'ambito ti riferisci?) di sistemare cinquanta autisti di un servizio gestito dalla Asl, e quindi dalla Regione Puglia. Questa tua richiesta, sinceramente, non mi fa ben sperare. Decidi cosa vuoi fare da grande, se il vicepresidente della Puglia o l'aspirante sindaco. L'importante è che, una volta stabilito, tu metta in conto di avere doveri nei confronti della comunità che amministri, che non possono assolutamente essere scaricati su terzi. Inizia con l'assumerti le tue responsabilità, prima di aspirare ad altro. Ti ricordo che in Prefettura, dove sei accorsa, hai rassicurato quegli stessi operatori oggi mortificati dalle vostre decisioni. Il 7 marzo si riunirà la task force regionale. Certo. Insieme ai lavoratori e ai pazienti, dopo le task, i tavoli e focus group, resto in attesa della soluzione".
Autore: Maria Nocera