I pensionati e i lavoratori sono stufi di essere spremuti come limoni – ha proseguito Fatuzzo
Non è credibile che a pagare siano sempre i pensionati e i lavoratori – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – Questo Governo sta deludendo profondamente il popolo dei pensionati e vuole "fare cassa" sulle future pensioni. Veramente è troppo. È inconcepibile pensare ad un aumento dell'età pensionabile anche per donne, come pure è assurda l'ipotesi di anticipare l'entrata in vigore della riforma, approvata l'anno scorso, relativa all'età di pensionamento agganciata all'aspettativa di vita media. Già per le donne del pubblico impiego l'età pensionabile è stata, sia pure gradualmente, elevata a 65 anni, che diventano 66 con la finestra di un anno.
Ora si parla con troppa insistenza dell'estensione di tale innalzamento anche per le lavoratrici del settore privato. I pensionati e i lavoratori che si apprestano ad andare in pensione, hanno già pagato troppo – ha rimarcato Fatuzzo – e non si può continuare a spremere sempre gli stessi. Si abbia il coraggio di tagliare gli sperperi che in questo Paese vi sono e sono tanti. Si cancellino i privilegi non solo per la classe politica ma anche per i dipendenti del Quirinale, della Camera, del Senato, della Banca d'Italia, etc. Se il Paese è chiamato a fare sacrifici non vi devono essere intoccabili – ha osservato il leader del Partito Pensionati – i sacrifici vanno fatti da tutti, soprattutto da chi non ne ha mai fatti, anzi, ha potuto godere di una situazione privilegiata, mentre vi sono milioni di italiani che vivono in miseria e devono rinunciare a tutto.
I pensionati e i lavoratori sono stufi di essere spremuti come limoni – ha proseguito Fatuzzo – tartassati senza diritti, ed è semplicemente inconcepibile solo il pensare che si possa "fare cassa" tagliando sulle pensioni o aumentando l'IVA sui beni di consumo e quindi anche su quelli di prima necessità. Si colpisca il lusso, le rendite parassitarie, il grande capitale, si confischino i capitali illegalmente portati all'estero, senza nuovi condoni o sanatorie che assomigliano ad una beffa e sono un'offesa per le persone oneste. Così non và. Indubbiamente il momento è difficile – ha concluso Fatuzzo – non solo per il nostro Paese, ma ci vuole anche un po' di fantasia perché, evidentemente, spremendo sempre i pensionati e i lavoratori non solo si dimostra di avere poca immaginazione, ma di essere anche sganciati dalla realtà vera sulle condizioni in cui vivono milioni di pensionati e di lavoratori che non hanno certezze pensionistiche e questo crea sfiducia, preoccupazione e fuga dal lavoro per tanti che hanno appena raggiunto i requisiti necessari.