Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 19/05/2017 - Ora: 11:32
Categoria:
Politica
Il segretario generale Peluso: "Il Governo si rimangia gli impegni e nega le ragioni di milioni di italiani"
La questione, tra sfruttamento e caporalato, è molto sentita nel Sud, in Puglia, a Taranto. E proprio in questo difficile territorio che la guardia non si può abbassare soprattutto se alla legge che vieta i voucher appena approvata dal Governo esce dal portone e rientra dalla finestra. Ed ecco che la CGIL di Taranto scrive al Prefetto. Nella missiva il sindacato denuncia il rischio della reintroduzione dei voucher: i buoni lavoro che con il DL 25 del 201, entrato in vigore con la Legge 49/2017, il Governo aveva cancellato evitando così anche il Referendum popolare fissato per il prossimo 28 maggio e per il quale la CGIL aveva raccolto più di un milione e 300mila firme.
Secondo il segretario generale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso, il rischio sarebbe davvero rilevante e sarebbe malcelato tra le pieghe della recente manovra economica che con nuovi nomi e nuove regole di fatto consentire la reintroduzione dei voucher sotto le mentite spoglie degli emendamenti al DL 50/2017 sui conti dello Stato.
"La CGIL ha da tempo una proposta compiuta sul tema del lavoro accessorio – dice Peluso – ed è impensabile che si usi surrettiziamente la Manovra economica per far passare la negazione dei diritti, come una correzione dei conti statali. Così come è inaccettabile che si discuta in Parlamento di come far costare sempre meno il lavoro e renderlo sempre più debole e poco tutelato. Il Governo aveva assunto un impegno che ora rimangia, negando le ragioni di milioni di italiani che sul tema sono venuti a firmare l’appello lanciato dalla CGIL attraverso la Carta dei Diritti Universali del lavoro".
La CGIL di Taranto dunque si rivolge al rappresentante del Governo sul territorio e chiede urgentemente un incontro al Prefetto Cafagna "al fine di rappresentare formalmente la notevole contraddizione che sta emergendo".
L’allarme lanciato in tutta Italia dalla CGIL sta già provocando numerose reazioni.
"Chiediamo al Governo di fare chiarezza – conclude Peluso – se non si sgombererà il campo da questa ulteriore minaccia non escludiamo di tornare sul tema con tutta la forza di iniziative che il caso impone".
Autore: Maria Nocera
Data: 10/01/2023
La Via Appia Regina Varium, candidata a Patrimonio Unesco
Data: 19/12/2022
Nuovo treno regionale Lecce-Bari in un'ora e ventitre minuti
Data: 24/11/2016
Referendum Costituzionale: Le ragioni per una scelta
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati