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Data: 15/08/2012 - Ora: 12:51
Categoria:
Politica
Comune: Lecce
Lettera aperta del Presidente del Movimento ai militanti e simpatizzanti
Era l'Agosto 2010 e nonostante il richiamo del mare e quello delle ferie il progetto Movimento Regione Salento provava ad affacciarsi nel panorama politico locale. Un'idea con a capo l'editore di Tele Rama, nota emittente televisiva locale e con un seguito di firmatari e militanti pronti a credere nella causa. In grande stile. Con feste, torte, convegni, incontri e progetti. E con polemiche, come si conviene per ogni questione importante potenzialmente complicata e pronta a modificare stile di vita e conformazione di un territorio abituato ad essere la punta finale di una Regione. Polemiche, discussioni, dibattiti. Nelle piazze reali e virtuali. Perchè il Movimento è sbarcato anche su Facebook, e proprio sul social network più utilizzato dagli italiani sono venute fuori le voci fuori dal coro e quelle dei sostenitori più accaniti pronti a difendere la propria idea.
Due anni di evoluzioni per qualcuno e di nessuna svolta per qualcun altro. Perchè il progetto non si è trasformato in realtà e soprattutto perchè, secondo molti, quello che lo stesso Pagliaro ha voluto definire un successo nelle amministrative comunali a Lecce, in realtà per altri è stata una sconfitta. Punti di vista.
Il Movimento Regione Salento si è presentato politicamente parlando alla città di Lecce nelle primarie del centrodestra che hanno visto schierato l'editore Paolo Pagliaro contro l'uscente e poi attuale Sindaco di Lecce Paolo Perrone. In quel caso la vittoria di Perrone fu lampante, l'83% degli elettori scelse Perrone e Pagliaro incassò il suo 14%. Poi le amministrative, con la lista Movimento Regione Salento inserita nella coalizione di Paolo Pagliaro. Un solo consigliere eletto, l'assessore uscente Dino Pagliaro. Questa la cronaca politica dei due anni del Movimento Regione Salento corredati sicuramente dalla passione per la causa e dall'impegno dei militanti.
Festeggiarli, per il gruppo, è cosa dovuta. E quindi torta, abbracci e auguri per un futuro roseo. E poi una lettera, quella del Presidente Pagliaro. Di seguito il testo:
"Cari amici, care amiche, come da buona tradizione ormai, ci facciamo gli auguri per il nostro compleanno, cioè quello del Movimento Regione Salento. Sembra ieri, ma sono trascorsi già due anni da quel giorno memorabile in cui abbiamo deciso di fare qualcosa di determinante e decisivo per la nostra terra.Oggi festeggiamo la maturità di un movimento che è considerato da tutti un vero e proprio soggetto politico, un interlocutore serio e un motore di propulsione di riforme e proposte innovative. Più di questo non potevamo chiedere, né potevamo sperare. In fondo eravamo soli e abbiamo fatto tutto con le nostre forze, le sole forze a disposizione, quelle del coraggio, della passione e dell'amore per il nostro Salento.
Torno a scrivere a tutti voi, perché credo che l'occasione del secondo compleanno del Movimento coincida con una svolta storica, per noi e per l'Italia intera. La realtà è più veloce della politica e la dimostrazione sta tutta nello scenario nazionale in continua evoluzione. L'esperienza delle Province ce lo insegna, il loro fallimento è la giusta premessa per una riforma energica e integrale del regionalismo. Avevamo denunciato mille volte l'inconsistenza e l'incapacità dell'ente Provincia di determinare crescita e sviluppo per i territori e infatti ci avevamo azzeccato. Le Province erano contenitori vuoti e per questo sono stati fra i primi ad essere tagliati. Vi ricordate quando gridavamo "via le Province, avanti con la Regione". Adesso le Province in parte vengono soppresse o accorpate quindi ci aspettiamo, ora, una logica conseguenza.
Nella lettera dello scorso anno, per il primo compleanno, vi parlavo del coraggio dei tre presidenti delle province salentine, ai quali mi rivolgevo per chiedere impegni e garanzie, perché pensavamo che la battaglia per l'autonomia dovesse essere il frutto del lavoro di tutti, perché interesse supremo tanto di Lecce, quanto di Brindisi e di Taranto. Il merito è di tutti noi che ci abbiamo creduto e adesso anche autorevoli esponenti delle istituzioni ci credono, quanto noi.
Una risposta per tutti coloro che comprensibilmente si mostravano diffidenti sulla capacità del Movimento Regione Salento di arrivare lontano con la propria battaglia e di portare a casa il risultato. Ma qui parliamo di un risultato storico amici miei, e la Storia non si fa in un giorno. Tuttavia, senza avere la bacchetta magica, o le certezze che hanno sempre i nostri governanti, muovendoci da soli, nella società civile ne abbiamo fatta di strada. Abbiamo lanciato sfide storiche, proposte entusiasmanti, progetti ambiziosi e rivoluzionari e oggi in tanti ci vengono dietro su quella strada che abbiamo intrapreso da autentici pionieri.
L'anno scorso non potevamo immaginare cosa avrebbe fatto il nostro Movimento sul fronte politico, sapevamo, perché lo avevamo deciso insieme il 26 febbraio 2011 a Cellino San Marco, che avremmo inserito il nostro virus nella politica, ma mai avremmo immaginato di recitare un ruolo da protagonisti al primo giro.Con le Amministrative ci siamo fatti le ossa, diciamo così…
Abbiamo investito risorse e idee e speso fiato per dare un'opportunità di buon governo alle nostre città. Io, su vostra indicazione, mi sono speso in prima persona e ho messo il mio nome, la mia faccia e la mia storia di imprenditore a servizio del Movimento e per la mia Città. L'ho fatto nelle Primarie del centrodestra, e con il vostro aiuto e sostegno abbiamo consentito al sindaco uscente Paolo Perrone di rafforzarsi, tenendo fede a un importante patto elettorale e dimostrando i valori delle coerenza e dell'onore, senza chiedere nulla in cambio, come si è visto… Intanto, dopo quel 26 febbraio 2012 tutto è cambiato, la candidatura di Perrone, addirittura messa in discussione fino a qualche giorno prima, è divenuta inattaccabile, il Centrodestra ha trovato nuove alleanze e ritrovato vecchi compagni di viaggio e noi siamo diventati la vera novità del Centrodestra, nuovi, freschi e liberi come siamo. Da lì alle elezioni il passo è stato breve come sapete.
Dovevamo candidarci? Dovevamo evitare? Potevamo ottenere un risultato migliore? Abbiamo speso più di quello che abbiamo avuto in seno alla Coalizione? Tutte domande che possono avere mille risposte. Io provo a darvi le mie e vi dico che abbiamo fatto quello che potevamo e dovevamo fare. Abbiamo imparato che in Politica una volta entrati in campo non se ne esce quando fa comodo o al primo gol incassato, non potevamo sottrarci agli impegni presi. E‘ questione di orgoglio e dignità. Abbiamo messo in campo quello che avevamo e non è stato poco, perché i nostri candidati hanno lavorato come stakanovisti, si sono battuti come leoni e hanno tenuto alti i nostri colori. Costretti a vedersela con autentiche macchine da guerra e vecchi lupi del mestiere, non si sono certo comportati da agnellini. Oggi abbiamo, innanzitutto, una grande considerazione da parte di tutti, abbiamo un credito discreto, perché ancora una volta non abbiamo voluto chiedere nulla a compensazione dei sacrifici prodotti e siamo i più alti rappresentanti dell'Assise cittadina, con il Presidente del Consiglio comunale che rappresenta la dignità e il valore del Movimento. Abbiamo anche tanti altri nostri esponenti in molte istituzioni cittadine e non solo. Ma non finisce qui, voglio ricordare a tutti che il Movimento attira simpatie e amicizie in tutto il territorio, tanti amministratori si avvicinano a noi, ci scelgono per quello che siamo e rappresentiamo e ci stanno aiutando ad aprire una nuova stagione politica fatta di novità e speranza.
Una speranza che si chiama Regione Salento, oggi più di ieri dobbiamo crederci, perché è più vicina, basta guardare con attenzione e già si vede. Abbiamo fatto le cose per bene, piano e in maniera saggia ed onesta. Possiamo esserne orgogliosi tutti a farci gli auguri che ci meritiamo. Auguri a tutti!" Paolo Pagliaro Presidente Movimento Regione Salento
Foto da Facebook di Paolo Pagliaro
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