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Data: 23/06/2010 - Ora: 10:20
Categoria:
Politica
La soddisfazione del sindaco Vito Foscarini e la grande prova di maturità dei balneari cesarini.
Erosioni della costa al probabile punto di svolta. Porto Cesareo pronta al ripascimento indolore. Dopo i diversi sopralluoghi effettuati nelle ultime settimane dai massimi esponenti delle Istituzioni regionali, provinciali e locali; nel comune rivierasco dello Jonio, si è pronti a contrastare la fenomenologia erosiva che ha colpito larga parte del litorale costiero. Nei giorni scorsi l'amminsitrazione comunale guidata dal sindaco Vito Foscarini e la locale "associazione strutture balneari", presente anche il presidente del Sib Confcommercio Luca Mangialardo, si sono riuniti per l'applicazione di interventi rapidi utili alla risoluzione dell'annosa e delicata problematica. Per fra fronte alla situazione il governo Foscarini ha aperto un tavolo concertativo, attorno al quale si sono seduti, anche alla luce delle ultime disposizioni dettate dagli uffici competenti e dal sopralluogo dell'assessore Nicastro, tutti i rappresentanti dei balneari jonici.
"Abbiamo deciso unanimemente -spiega proprio Foscarini- di dare una forte segnale d'indirizzo, mettendo in pratica un intervento urgente: azioni studiate e mirate che siano sopratutto compatibili con il delicato eco sistema marino. Si tratterà -spiega- di azioni rapide e sopratutto indolori per mare e costa, capaci di dare risoluzioni valide a stretto giro. A questo punto ultimato lo studio attendiamo il parere dell'arpa e daremo il via ai lavori autofinanziati per larga parte dai privati. A loro il mio più vico apprezzamento e ringraziamento per la sensibilità dimostrata". Sulla stessa lunghezza d'onda i balneari. "Il ripascimento dunale dell'intero tratto costiero di competenza del comune di Porto Cesareo si attuerà in primo luogo -scrivono in una nota i titolari delle strutture balneari cesarine e conferma Luca Mangialardo del Sib- grazie ad uno studio particolareggiato redatto da esperti di settore e docenti universitari. La seconda fase del percorso prevederà invece -continuano- l'utilizzo di mezzi specializzati che opereranno a mare ed a terra.
Abbiamo deciso di dare mandato al geologo Francesco Quarta ed ad una società specializzati in intervento di ripristino costiero -continuano- con il preciso compito di stilare una perizia particolareggiata del tratto di costa che va da località "Primo Ponte" e fino all'estremo lembo nord verso Torre Lapillo "Punta Prosciutto". Un grazie -conclude Mangialardo- va fatto a tutte le istituzioni, all'assessore Nicastro ed al consigliere Gianfreda, agli imprenditori che hanno creduto in questo tipo di intervento eco-sostenibile, che ridarà respiro ad una costa purtroppo troppo spesso stressata dall'intervento umano senza controllo. Lo studio già avviato, verrà reso noto con apposita conferenza stampa nei prossimi giorni. A seguire, dopo l'acquisizione delle autorizzazioni degli organi competenti come da indicazioni degli uffici regionali, si strutturerà tempi e modalità. Geologi biologi e docenti universitari individueranno dove prelevare la sabbia. Ad effettuare i lavori come detto sarà un'azienda tecnicamente avanzata e leader nel settore, la "GeoData Service Srl" con sede in Taranto.
La società che opera con la consulenza tecnica dei geologi Francesco Quarta e Gianluca Selleri e scientifica del Professore Paolo Sansò del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università del Salento e del Professore Giuseppe Mastronuzzi del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell'Università degli Studi di Bari, sta procedendo all'esecuzione di rilievi a mare per l'acquisizione dei dati necessari per la redizione dello studio tecnico-scientifico utile a programmare gli interventi di ripascimento dei tratti di litorale sabbioso fortemente compromessi dopo gli ultimi severi eventi meteo-climatici che hanno causato un'evidente riduzione della spiaggia emersa. "In particolare i rilievi morfo-batimetrici e sedimentologici in programma -spiegano i tecnici della società- hanno lo scopo di individuare i depositi di sabbia presenti nel primo fondale che possono essere utilizzati per il ripascimento senza che sia prodotta alcuna alterazione dell'equilibrio morfo-dinamico delle baie di Porto Cesareo".
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