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Data: 23/03/2010 - Ora: 09:33
Categoria:
Politica
La candidata alla presidenza della Puglia aderisce al manifesto del Forum delle associazioni familiari
"La famiglia fondata sul matrimonio, elemento fondante della società, sarà riferimento di una specifica legislazione regionale che ne esalti il ruolo e la sostenga perché possa esprimere, compiutamente, le proprie potenzialità nel campo educativo, sociale ed economico, in sinergia con il sistema delle autonomie". Lo dichiara Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia per Io Sud, Udc e Mpa sottoscrivendo il manifesto "Una Regione a misura di famiglia" promosso dal Forum delle associazioni familiari.
"Nel mio programma – spiega Poli Bortone – sono previste specifiche politiche di intervento per favorire l'acquisto della prima casa, la natalità, con l'assegnazione di adeguate risorse e la realizzazione di asili nido, l'assistenza alle persone non autosufficienti e la promozione di programmi per la divulgazione di modelli educativi per un nuovo umanesimo culturale, che esalti la persona e la sfera delle libertà individuali, in collaborazione con le emittenti televisive locali". "In applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale inoltre – aggiunge la senatrice – sosterremo l'associazionismo familiare e la sua rete per una costante interlocuzione politica e per una migliore programmazione degli interventi in tema di politiche familiari".
"Di fronte all'aumento di persone con problemi economici (disoccupati, sottostipendiati, pensionati) o di altra natura (invalidi, malati, stranieri) – prosegue Poli Bortone – sarà messo in campo uno sforzo attivo costante, finalizzato alla identificazione delle aree di problemi, alla valutazione delle priorità d'intervento, alla definizione delle condizioni di sostegno. Nessun provvedimento produrrà risultati evidenti e duraturi se non si creeranno primariamente le condizioni per la creazione di vere e proprie reti di cooperazione/solidarietà tra il mondo della famiglia e tutti gli attori coinvolti (istituzioni, imprese, banche, associazioni), potenziando l'organizzazione del volontariato sociale". In questo senso "non posso non condividere – sostiene – le richieste del Forum a proposito del sostegno alla genitorialità naturale, all'adozione e all'affido, alla maternità nell'accoglienza della vita dal concepimento al termine naturale, alla prevenzione dell'aborto, così come condivido la necessità di assicurare, attraverso buoni scuola o voucher, l'accesso alla scuola statale e paritaria, o di l'idea di concedere incentivi fiscali per aziende e premi per amministrazioni che pratichino il part-time e i congedi parentali, misure indispensabili per conciliare l'impegno familiare con quello lavorativo".
Allo stesso modo, va nella direzione indicata dal Forum "la mia iniziativa per la creazione di un albo regionale delle badanti – conclude Poli Bortone – per certificarne la competenza e consentire alla Regione di potere farsi carico del costo previdenziale come ulteriore misura in favore delle famiglie meno abbienti che vorranno assistere i propri cari in famiglia. Questo peraltro eviterà il gravoso costo sociale legato al ricovero improprio di anziani e persone non autosufficienti in strutture ospedaliere".
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