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Otranto, pubblico incontro sul tema "gestione rifiuti solidi urbani"

Data: 16/09/2009 - Ora: 09:57
Categoria: Politica

Presenti il sindaco Luciano Cariddi, l’Assessore all’Ambiente Salvatore Miggiano e l’ing. Emanuele Maggiulli dell’Ufficio Tecnico del Comune di Otranto.

Domenica scorsa, 13 settembre, alle ore 17.30, presso Largo Porta Terra, si è tenuto un pubblico incontro sul tema "gestione rifiuti solidi urbani", voluto dall'Amministrazione Comunale in considerazione dei gravi problemi verificatisi durante la stagione estiva in merito alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti urbani ed in genere alla manutenzione del verde pubblico ed alla pulizia del territorio. Presenti il sindaco Luciano Cariddi, l'Assessore all'Ambiente Salvatore Miggiano e l'ing. Emanuele Maggiulli dell'Ufficio Tecnico del Comune di Otranto.
"Abbiamo voluto attendere il 13 settembre per essere un pò più liberi tutti", ha esordito il sindaco Cariddi. "E' necessario spiegare, comprendere, valutare e decidere insieme sul da farsi. Il tema che trattiamo questa sera interessa tutti e tutti abbiamo vissuto i disagi che la nuova gestione dei rifiuti ha causato".
Il primo cittadino ha poi spiegato nel dettaglio come e perché è cambiata la gestione dei rifiuti negli ultimi mesi. Dal 1^ maggio 2009 anche il Comune di Otranto è entrato in una gestione voluta da una legge nazionale che ha affidato tutte le competenze in materia alle ATO, togliendole ai Comuni. Nella Provincia di Lecce vi sono tre ATO, in ciascuna delle quali si sono realizzati dei sottoambiti chiamati ARO. Otranto, insieme ad altri 21 Comuni, fa parte dell'ARO 6 - ATO Le/2. Tutti i Comuni dell'ARO 6 hanno un unico sistema di gestione dei rifiuti. Per la nostra ARO, nei mesi scorsi, è stato stilato un progetto ed è stata indetta una gara d'appalto. Un raggruppamento di imprese, chiamato ATI Lombardi Ecologia S.N.C, si è aggiudicato questa gara e l'ATO Le/2 gli ha affidato, con contratto stipulato in data 29 gennaio 2009, i servizi pubblici di igiene urbana e, più in particolare, di raccolta differenziata e trasporto dei rifiuti solidi urbani con conferimento in discarica.
La ditta, dalla firma del contratto, aveva 90 giorni di tempo per organizzare il lavoro nelle città interessate. Frattanto, i 21 Comuni dovevano bloccare i contratti in essere per partire con la nuova ditta dal 1^ maggio. "Una partenza che per noi era una utile e ghiotta opportunità", ha proseguito il sindaco Cariddi, "per avere la possibilità di rispondere ad un'esigenza sociale: differenziare i rifiuti. L'offerta dell'ATI era poi molto allettante: oltre ai servizi di base, offriva infatti servizi aggiuntivi, come lo spazzamento costante delle strade cittadine, svuotamento dei cestini, messa in opera di altri 100 cestini svuotacarte, realizzazione di alcuni siti per le deiezioni canine con appositi contenitori, raccolta di indumenti in disuso, raccolta degli oli esausti, e soprattutto gestione del verde pubblico e pulizia di spiagge e pinete. Tutti servizi a cui altrimenti avremmo dovuto continuare a provvedere noi, e forse è stato proprio questo il nostro errore. Proprio qui si è dimostrata la deficienza del nuovo gestore".
Anche il servizio di disinfestazione, deblattizzazione e derattizzazione è stato molto carente.
"A questo punto abbiamo ritenuto opportuno aprire una discussione e, come civica Amministrazione, siamo arrivati a rivolgerci alla procura della Repubblica con una denuncia per capire dove sono le responsabilità. Noi abbiamo subito ciò che è stato sotto gli occhi di tutti, cittadini e turisti, serio danno di immagine che riteniamo debba esserci indennizzato. Vogliamo sottrarci alle ATO e riprendere in mano le competenze Non illudiamoci, tuttavia, che sia una battaglia facile".
Il sindaco Luciano Cariddi ha poi illustrato quelle che secondo lui sono le deficienze del sistema delle ATO, ribadendo che una seria riflessione va fatta sul sistema integrato del ciclo totale, affinché esso sia funzionante e non di natura ricattatoria, come spesso è accaduto finora. "Le Province potrebbero rappresentare un coordinamento importante", ha continuato il primo cittadino. "Devono saper provvedere allo smaltimento dei propri rifiuti: non possiamo pensare di riversare agli altri le nostre responsabilità e la nostra spazzatura. Ci stiamo attivando anche per vederci riconosciuto uno sconto sulla Tarsu del 2009, visto che i servizi promessi, per i quali ci chiedono il canone, li abbiamo visti solo in minima parte.
Ci siamo inoltre fatti carico di proporre delle soluzioni immediate e provvisorie alla ditta appaltatrice e all'ATO: istituzione del sistema misto nelle zone periferiche della città con contenitori differenziati ed isole ecologiche anche nel centro urbano, realizzazione dell'ecocentro, istituzione di guardie ecologiche che da un lato spieghino come funziona il nuovo sistema di raccolta e dall'altro scoraggino cattivi comportamenti e individuino tempestivamente luoghi di abbandono. E ancora pretendiamo al più presto un piano operativo di gestione dettagliato che non lasci più spazio all'improvvisazione e vogliamo che vengano realizzati tutti i servizi previsti nel contratto, che non sono ancora stati realizzati ma che dovremmo pagare".
Il sindaco Cariddi, dopo avere affermato che "non è stata una bella stagione per Otranto", ha voluto ringraziare quanti hanno cercato di tamponare l'emergenza e limitare i danni: amministratori di maggioranza e minoranza, Ufficio Tecnico, operai della ditta. Ha poi chiesto ai tanti presenti di intervenire per fornire spunti utili che possano rendere questa "battaglia" più efficace su più fronti. Si è aperto così il dibattito e diversi sono stati gli interventi.
Il consigliere di opposizione Francesco Bruni ha asserito: "C'è stata una percezione unica del problema e su questo non possiamo dividerci. Dobbiamo dare il meglio di noi stessi a tutti, ospiti e non.
La cosa più importante era rilevare il problema. Secondo me, però, l'unica strada da perseguire è quella di cercare di rescindere il contratto con la ditta e chiedere i danni". E il sindaco Cariddi: "Oggi l'ATO ha già ciò che serve per rescindere il contratto. Alla denuncia, infatti, abbiamo allegato un'approfondita documentazione, anche fotografica. Da questo punto di vista noi siamo tranquilli".
A seguire l'intervento dell'Ass. Miggiano: "Noi dobbiamo puntare al 30% della raccolta differenziata, con questa o con un'altra ditta. Quest'anno non ha funzionato perché ci aspettavamo un monitoraggio completo, perché c'è stata carenza di mezzi e scarsa organizzazione dell'impresa. Purtroppo abbiamo passato una stagione da dimenticare e questa sera siamo qui per cercare di capire cosa possiamo fare d'ora in avanti".
L'incontro si è concluso intorno alle 20.00.

Autore: dal sito di www.comune.otranto.le.it

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