La notizia, ieri, l’avevano ripresa in molti. Senza troppe preoccupazioni nel cercare la fonte e la veridicità della questione.

La notizia era una notizia bomba, quindi meglio darla e poi smentirla piuttosto che non darla affatto. O almeno così avranno pensato tutte quelle testate che hanno scelto di pubblicare un pezzo sulla presunta candidatura di Michele Misseri nelle liste del Partito dei Pensionati. Misseri, ormai da anni è uno dei protagonisti della cronaca nazionale, dopo la morte della piccola Sara Scazzi di Avetrana.
La notizia, nel giro di poche ore, ha fatto il giro del web. Scandalo, stupore, incredulità. Reazioni contrarie e contrariate. Insomma, una campagna elettorale di Michele Misseri e per Michele Misseri, non l’avrebbe accettata proprio nessuno, indipendentemente dall’opinione personale del grande pubblico che insindacabilmente e soggettivamente lo giudica colpevole o innocente.
Ma la questione si è spenta in meno di ventiquattro ore grazie alla smentita sia dell’Avvocato del contadino di Avetrana, sia del Partito dei Pensionati, coinvolto nella classica "bufala" che sarebbe stata più adatta forse, al primo di Aprile.
Questo il comunicato inviato nel pomeriggio di ieri dal Partito: "In riferimento alla notizia secondo cui il Sig. Michele Misseri sarebbe candidato in una lista civica che si richiamerebbe ai pensionati, per le prossime elezioni politiche del 2013, il Partito Pensionati informa di essere del tutto estraneo alla vicenda, che ritiene non avere nulla a che fare con le battaglie per la dignità e i diritti dei pensionati, da sempre condotte dal nostro Partito. La vicenda appare una "non-notizia", dal momento che, secondo alcune notizie di stampa, lo stesso Misseri avrebbe smentito la presunta candidatura".
La questione sembra essersi quindi sciolta nel nulla. Misseri continuerà ad occuparsi delle sue questioni. Per la politica, senza ombra di dubbio, non avrebbe tempo.