Da lunedì in città non potranno più circolare gli autobus extraurbani. Dopo molte incertezze e rinvii, la decisione è presa con delibera n. 625/09 firmata dal primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone. Gli autobus provenienti dai novantanove comuni salentini dovranno sostare fuori e le fermate per i passeggeri saranno, a seconda della provenienza, alle porte della città. Per intenderci, chi arriverà da Gallipoli avrà la fermata prima del sottopossaggio per Monteroni, chi arriverà da Galatina scenderà sulla circonvallazione e chi da Nord Salento al Foro Boario.

Considerato che il servizio di filobus non è ancora entrato in funzione e chissà quando lo sarà, con quale frequenza e con quali modalità, far partire il 10 agosto questa "mini rivoluzione" potrà essere inutile: quasi tutta l'utenza è in ferie quindi non si potrà avere il polso della situazione reale dell'incidenza del provvedimento in base alle tante esigenze dei pendolari; non esiste un'alternativa del serviziodal momento chegli autobus urbani ora in circolazione sono insufficenti alla mole di lavoratori e studenti che da settembre riprenderanno a giungere in città da ogni dove. Le informazioni ufficiali in circolazione sono scarse se non esistenti, si brancola nel buio e a chiunque, dotato di buon senso, si pone quesito: Cui prodest? A chi giova questo provvedimento se, a fronte di un disservizio l'unica alternativa per i pendolari sarà quello di attrezzarsi con l'auto propria?