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Data: 19/01/2010 - Ora: 09:40
Categoria:
Politica
"Tale posizione" - spiega il Presidente della Provincia - "trova la sua giustificazione nella storica vocazione turistica e agricola del territorio"
In principio fu la Regione Puglia con una legge ad hoc contro il nucleare su tutto il territorio. Si aggiungono via via le province, ribadendo la contrarietà a installare nuove centrali o siti di stoccaggio di scorie. E' la volta del Presidente Gabellone, richiamando la deliberazione del Consiglio Provinciale del 27 novembre scorso, scrive una lettera al Presidente del Consiglio Berlusconi e al Ministro per lo Sviluppo Economico Scajola. Il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi e al Ministro per lo Sviluppo Economico Scajola una lettera con cui è tornato a ribadire il no della Provincia di Lecce "all'ipotesi di un qualsivoglia insediamento nucleare nel territorio salentino e pugliese". Ancora più significativo questo passo se si considera che il Presidente Gabellone è espessione dello stesso schieramento che vuole le nuove centrali in Italia.
Gabellone ha ricordato come il Consiglio Provinciale abbia già approvato lo scorso novembre una mozione per manifestare "la propria contrarietà all'eventuale insediamento di un sito nucleare sul nostro territorio". "Tale posizione" - spiega il Presidente della Provincia - "trova la sua giustificazione nella storica vocazione turistica e agricola del territorio, che verrebbe gravemente compromessa da una centrale o da un sito di stoccaggio di scorie nucleari, con pregiudizio per la già fragile economia derivante dall'agricoltura di qualità e dalla filiera agroalimentare dei prodotti mediterranei". Antonio Gabellone ricorda infine come il Salento abbia profuso grande impegno "nella sperimentazione e implementazione delle energie alternative derivanti da fonti rinnovabili, arrivando a produrre ben oltre il fabbisogno energetico e dunque esportando oltre l'80% della propria produzione, rifornendo in questo modo l'intero Paese". Insomma, la Provincia di Lecce è compatta nel ribadire, così, alle istituzioni nazionali il suo "no" ad ogni insediamento nucleare nel Salento. (
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